Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Menu
  • Cronaca
  • Home » Cronaca

    Gaffe della ministra Azzolina sui test rapidi antigienici e sierologici. L’immunologa Viola le spiega la differenza | VIDEO

    Di Niccolò Di Francesco
    Pubblicato il 21 Ott. 2020 alle 14:35 Aggiornato il 21 Ott. 2020 alle 16:49

    Gaffe Azzolina su test rapidi e sierologici, l’immunologa la corregge | VIDEO

    Gaffe della ministra Azzolina che, nel corso del programma Otto e Mezzo, è stata ripresa dall’immunologa Antonella Viola, la quale le ha spiegato la differenza tra test rapidi e sierologici. Parlando dell’epidemia di Coronavirus e dei contagi nelle scuole, Lucia Azzolina, ministro dell’Istruzione, ha affermato che “ci vogliono i test rapidi perché noi non possiamo mandare i nostri studenti in quarantena per un raffreddore. Bene ha fatto la Regione Emilia-Romagna che ha messo a disposizione i test nelle farmacie”.

    A quel punto, l’immunologa dell’università di Padova Antonella Viola, che era in collegamento, ha interrotto la ministra: “Quei test che ha messo a disposizione il presidente Bonaccini sono test sierologici e non servono a fare quello che sta dicendo lei. Quelli che servono sono i test rapidi antigienici, che devono essere assolutamente, come dice lei, portati all’interno delle scuole”. La Azzolina ha replicato: “Io mi sono confrontata con diverse persone del Comitato Tecnico Scientifico. Dobbiamo distinguere: se sei positivo al Covid e devi fare un controllo nella classe è chiaro che serve quello che dice lei. Ma se noi mandiamo in quarantena i bambini perché hanno un raffreddore o un’influenza, serve il test che dice lei o serve il test rapido intanto accertarci per capire se sia Covid o sia altro perché c’è un dibattito tra gli scienziati”.

    L’immunologa Viola, però, ha risposto in modo deciso, spiegando alla ministra la differenza tra test antigienici e test sierologici: “No guardi, non c’è nessun dibattito. Il test sierologico non serve per fare diagnosi. È uno strumento epidemiologico per capire qual è la prevalenza dell’infezione nella popolazione, non si usa a livello individuale per dire se una persona ha il Covid o no. Anche perché se una persona risultasse positiva al test sierologico, vorrebbe dire che ha sviluppato gli anticorpi e che non è più contagioso, mentre noi vogliamo identificare le persone quando sono contagiose. Per fare questo ci sono i test antigienici rapidi e sono quelli che devono essere usati assolutamente nelle scuole per capire rapidamente se nella classe ci sono altri bambini positivi o no. Il test sierologico non serve a fare diagnosi di Covid, è una cosa che va detta una volta per tutte”.

    Leggi anche: 1. Nuovo Dpcm entro domenica? Il Governo smentisce: “Mera ipotesi senza fondamento” / 2. Coronavirus, tra 10 giorni possibile il coprifuoco in tutta Italia / 3. “Il Covid può diventare stagionale e potremmo non liberarcene mai”: lo studio

    4. Autocertificazione, spostamenti e coprifuoco: le nuove regole Regione per Regione / 5. Coronavirus, più giovani e meno gravi: chi sono i nuovi pazienti in rianimazione / 6. Milano, il direttore dell’Ats: “I tamponi non ci salveranno, bisogna stare a casa e tagliare attività non essenziali”

    TUTTE LE ULTIME NOTIZIE SUL CORONAVIRUS IN ITALIA E NEL MONDO
    CORONAVIRUS ULTIME NOTIZIE: TUTTI I NUMERI
    Leggi l'articolo originale su TPI.it
    Mostra tutto
    Exit mobile version