Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 08:05
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Cronaca

Femminicidio a Foggia, fermato l’ex compagno della vittima

Immagine di copertina

Una donna di 46 anni di origini marocchine residente a Foggia è stata uccisa a coltellate nel corso della notte nei pressi della sua abitazione. L’uomo, ex compagno della vittima, è stato individuato dalla polizia e, a quanto si apprende, aveva ancora gli abiti sporchi di sangue. La vittima aveva presentato una denuncia nei confronti dell’ex compagno, suo connazionale, ed era protetta dalla normativa sul codice rosso.

La donna abitava da sola in un appartamento nel centro storico, ed è stata ritrovata a pochi metri da casa. A dare l’allarme alla polizia sono stati alcuni residenti che hanno sentito le sue urla mentre tentava di sfuggire al suo aggressore.

Il caso era stato segnalato anche al centro antiviolenza “Telefono Donna” di Foggia, che aveva classificato il rischio come “alto”. Nonostante questo, la donna aveva rifiutato l’idea di allontanarsi dalla città. L’omicidio si è consumato in vico Cibele: la donna sarebbe uscita per incontrare qualcuno che conosceva. Poco dopo è stata colpita con numerose coltellate. Il sospettato, un uomo marocchino senza fissa dimora, è stato poi fermato a Roma.

La vittima aveva 46 anni, era di origine marocchina e lavorava come cuoca in un ristorante di Foggia. Era conosciuta nel quartiere e, secondo quanto emerso, si era rivolta al centro antiviolenza “Telefono Donna” già lo scorso aprile, segnalando le minacce e i comportamenti ossessivi dell’ex compagno. La relazione con l’uomo era durata solo alcuni mesi ma aveva mostrato fin da subito segnali di pericolosità, tanto da spingere la donna a porvi fine. Era stata lei stessa a raccontare di essere seguita e minacciata. La vittima aveva presentato una denuncia formale contro l’ex compagno, lamentando atteggiamenti persecutori e minacciosi. Proprio in virtù di quella denuncia, era stata attivata una procedura di tutela prevista dal cosiddetto “codice rosso”.

Ti potrebbe interessare
Cronaca / I bambini della famiglia nel bosco restano in comunità, gli attacchi di Salvini e Roccella ai giudici: “Vergogna”
Cronaca / Famiglia nel bosco, rigettato il ricorso dei genitori: i bambini restano in comunità
Ambiente / È uscito il nuovo numero di The Post Internazionale. Da oggi potete acquistare la copia digitale
Ti potrebbe interessare
Cronaca / I bambini della famiglia nel bosco restano in comunità, gli attacchi di Salvini e Roccella ai giudici: “Vergogna”
Cronaca / Famiglia nel bosco, rigettato il ricorso dei genitori: i bambini restano in comunità
Ambiente / È uscito il nuovo numero di The Post Internazionale. Da oggi potete acquistare la copia digitale
Cronaca / Gruppo FS: piano Milano-Cortina 2026, Frecciarossa a Milano Malpensa e collegamenti potenziati
Cronaca / RFI (Gruppo Fs), passante AV di Firenze: “Marika” ha raggiunto la nuova stazione AV di Belfiore
Cronaca / Famiglia nel bosco, la relazione dei servizi sociali: "I bambini hanno paura della doccia"
Cronaca / Milano, 21enne accoltellato per strada: è grave
Cronaca / Taranto, ha una forte emicrania e va in ospedale: muore a 19 anni
Cronaca / Aosta, chiede aiuto ai carabinieri poi li investe più volte: ferito gravemente un appuntato di 41 anni
Cronaca / Famiglia nel bosco, la figlia Utopia Rose: "Ci piace stare insieme"