Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 08:02
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Cronaca

Emanuela Orlandi, lettera in Vaticano al fratello Pietro: “Su Wojtyla allusioni vergognose”

Immagine di copertina

Emanuela Orlandi, lettera in Vaticano al fratello Pietro: “Su Wojtyla allusioni vergognose”

“Sei un bugiardo e lo sai”. È l’accusa a Pietro Orlandi in una lettera recapitata nelle scorse ore alla madre, ormai 93enne. La missiva, scritta forse da un religioso, attacca il fratello di Emanuela Orlandi per le recenti dichiarazioni sulla scomparsa della cittadina vaticana, risalente a quarant’anni fa.

“Quelle vergognose allusioni nei riguardi di Papa Wojtyla non te le ha riferite nessuno, te le sei inventate te. Ma ti sei screditato da solo!”, riporta la lettera pubblicata dallo stesso Pietro sui social. Il riferimento è alla richiesta di fare luce sulle accuse di pedofilia durante il pontificato di Giovanni Paolo II. “Ho sempre supportato la tua famiglia, ma seguire piste suggerite da mitomani e persone notoriamente inaffidabili ha complicato le cose. Il Vaticano è stato anche troppo paziente. Adesso ti ha concesso la nuova inchiesta, ma su quali basi si svolgerà? Con i soliti documenti falsi e sulla pista dei cardinali pedofili che di notte vanno a cercare le ragazzine assieme al Papa? Ti dovresti solo vergognare. Dovrai rispondere a Dio delle tue cattiverie (sottolineato, ndr). Saluti”. Firmato: Luciano Dei. Un nome “probabilmente falso”, secondo Pietro Orlandi.

“La stupidità di chi l’ha lasciata e presumo scritta è che voleva far credere che fosse stata spedita da altre città, quindi fuori dal Vaticano, perché si è anche preoccupato di mettere un francobollo ma non c’è nessun timbro, quindi…”, ha commentato su Facebook. Nelle scorse settimane avevano fatto discutere le sue dichiarazioni durante la trasmissione Di Martedì su La7, in cui chiedeva di fare chiarezza sulle voci circolate sul conto di papa Wojtyla. “La sera se ne usciva con due suoi amici monsignori polacchi” con cui “non andava certo a benedire le case”, aveva detto alla trasmissione condotta da Giovanni Floris, commentando le rivelazioni fatte da un esponente della Banda della Magliana al giornalista Alessandro Ambrosini. Orlandi aveva poi specificato poi di “non aver mai accusato direttamente Giovanni Paolo II di pedofilia”, accusando la stampa di aver “strumentalizzato” le sue parole.

“Questa è la conseguenza di chi ha voluto giocare a fare il giornalista”, ha affermato ieri nel suo post. “Mi si può offendere come vogliono, non mi interessa, ma leggere ‘Il Vaticano è stato anche troppo paziente’ oppure ‘Dovrai rispondere a Dio delle tue cattiverie’… Beh”

Ti potrebbe interessare
Cronaca / Chef Rubio aggredito davanti alla sua abitazione a Roma
Cronaca / Filippo Turetta ha ucciso Giulia Cecchettin con 75 coltellate
Cronaca / A chi fa gola il mega-porto crocieristico di Fiumicino
Ti potrebbe interessare
Cronaca / Chef Rubio aggredito davanti alla sua abitazione a Roma
Cronaca / Filippo Turetta ha ucciso Giulia Cecchettin con 75 coltellate
Cronaca / A chi fa gola il mega-porto crocieristico di Fiumicino
Cronaca / Accolto il ricorso, Ilaria Salis andrà ai domiciliari a Budapest
Cronaca / Fedez e l'aggressione a Iovino, un testimone incastra il rapper: "Era lui"
Cronaca / La Sapienza chiude la Biblioteca Alessandrina per contenere le proteste anti-Israele degli studenti
Cronaca / Francia, assalto a un furgone della polizia penitenziaria: uccisi due agenti
Cronaca / Fedez indagato per il pestaggio di Cristiano Iovino: “Dal suo entourage filtra preoccupazione”
Cronaca / Roma, blitz di Ultima Generazione in via del Corso: imbrattate le vetrine dei negozi della Nike e di Foot Locker
Cronaca / La telefonata tra Fedez e Cristiano Iovino e l’appuntamento trappola per la spedizione punitiva