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    Covid, Dpcm del 3 dicembre: dal Natale al lockdown, dalle cene allo shopping, le nuove possibili regole

    Di Carmelo Leo
    Pubblicato il 17 Nov. 2020 alle 07:52

    Covid, Dpcm 3 dicembre: Natale, lockdown, cene, shopping. Nuove regole

    Il prossimo 3 dicembre è la data in cui scadrà l’attuale Dpcm: quel giorno il Governo introdurrà un nuovo provvedimento, che regoli le norme anti-Covid fino a Natale. E proprio intorno alle festività, in questi giorni, stanno ruotando le attenzioni degli italiani, che tradizionalmente amano festeggiare in famiglia e che quindi quest’anno vedono a rischio le loro abitudini. Se il premier Giuseppe Conte sia infatti fortemente contrario al lockdown, è anche vero che tutti gli esponenti dell’esecutivo e gli esperti del Cts hanno più volte ripetuto che servirà un Natale “responsabile e rigoroso”. Alla fine, secondo le indiscrezioni pare che il Governo sia orientato a concedere qualche allentamento intorno al 25 dicembre, sempre che la curva dei contagi non torni a impennarsi.

    Ma quali saranno le nuove regole in vigore dopo il Dpcm del 3 dicembre? Per quanto riguarda lo shopping, sarà sicuramente contingentato come sta già avvenendo in questi giorni specialmente in alcune grandi città e nel weekend, anche nelle zone gialle a rischio moderato. Un altro grande tema è quello del cenone: l’esecutivo sa che a questo proposito potrà solo rilasciare delle raccomandazioni, senza imporre alcuna restrizione tra le quattro mura domestiche degli italiani. Probabilmente, il numero massimo di ospiti a tavola sarà di sei, solo conviventi e parenti stretti. Allo studio anche l’allargamento a sei persone anche per il numero di commensali nei ristoranti delle zone gialle.

    Gli spostamenti dovrebbero continuare a essere vietati nelle zone rosse e limitati in quelle arancioni. Sempre consentito il ritorno alla residenza o al domicilio, ma questa volta il premier non si aspetta un nuovo maxi-esodo dal Nord al Sud come avvenuto a marzo scorso prima del lockdown. Il grande ricorso allo smart working e la didattica a distanza dovrebbero infatti far sì che non si ripetano le condizioni della prima ondata. Anche il coprifuoco potrebbe subire dei cambiamenti: dalle 22, potrebbe slittare alle 23 o a mezzanotte la sera della vigilia di Natale. A Capodanno potrebbe anche essere fissato all’una, per permettere a tutti di festeggiare, seppur mantenendo distanziamento e mascherine.

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