Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 11:50
Pirelli Summer Promo
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Cronaca

Coronavirus, la proposta di un modello di sorveglianza attiva nelle strutture che ospitano persone con disabilità

Immagine di copertina

Coronavirus, la proposta di un modello di sorveglianza attiva nelle strutture che ospitano persone con disabilità

“L’esperienza italiana offre importanti spunti di riflessione per ottimizzare l’intervento in fase di emergenza e pianificare le strategie per le future fasi della pandemia. L’inseguimento delle gravi conseguenze di COVID-19 nell’elevato numero di soggetti contagiati richiede di essere contemporaneamente affiancato da efficaci strategie di previsione e prevenzione dell’ulteriore diffusione della pandemia. Quest’ultima richiede una gestione sul territorio, risparmiando i presidi ospedalieri dal contagio ed evitando che diventino essi stessi amplificatori della diffusione. Oltre agli anziani e alle persone con preesistenti situazioni di stress metabolico, i soggetti con disabilità intellettiva e disordini del neurosviluppo costituiscono una popolazione a rischio, come confermano le segnalazioni che giungono dalle Residenze Sanitarie per Disabili (RSD) e dai familiari”.

S&D

Questo uno stralcio della lettera firmata da UNITI PER L’AUTISMO, dall’Associazione Nazionale famiglie di persone con disabilità intellettiva e/o relazionale (Anfass), dall’Associazione Nazionale Genitori Soggetti Autistici (ANGSA) e dalla Società Italiana di Medicina Ambientale (SIMA). Un appello per sensibilizzare sulla difficile situazione che si sta registrando in questo periodo di emergenza sanitaria nelle strutture residenziali che ospitano persone con disabilità, per le quali ammalarsi di Covid-19 può aggravare pesantemente il loro stato di salute.

Per spegnere i focolai già presenti nelle RSD e per prevenirli nelle strutture al momento risparmiate, i firmatari della lettera propongono un modello di sorveglianza attiva, sull’esempio di quanto fatto a Vo’ Euganeo, piccolo comune in provincia di Padova. In particolare, il modello prevede:

1. esecuzione di tampone nasofaringeo e orofaringeo a tutti gli ospiti e operatori delle strutture, con periodica rivalutazione;
2. immediato isolamento delle persone risultate positive, indipendentemente dalla sintomatologia, con allontanamento immediato di operatori positivi e trasferimento degli ospiti positivi in settori o strutture dedicati;
3. allestimento di strutture o settori di isolamento per gli ospiti positivi – asintomatici e sintomatici – con efficaci zone filtro, mediante riorganizzazione degli spazi interni delle residenze (es. padiglioni dedicati) o utilizzo di altre strutture messe a disposizione da AST o Comune di appartenenza;
4. per gli ospiti sintomatici, strumenti diagnostici e protocolli approvati e aggiornati per l’assistenza domiciliare e ospedaliera non intensiva, possibilmente in collaborazione con le Unità Speciali di Continuità Assistenziale (USCA);
5. adeguamento del personale in forza nelle RSD, attraverso l’attivazione di bandi per richiamare personale volontario, incentivato a fornire la propria collaborazione.

“Ciò che finora abbiamo capito della pandemia consente di razionalizzare l’assistenza sanitaria nelle RSD, evitando il perseverare di strategie non coerenti con l’evidenza scientifica. Con un modello di sorveglianza attiva rivolto alle persone più fragili, l’Italia potrebbe essere di esempio per i Paesi che stanno dimostrando scelte in direzione opposta”, dichiara Cristina Panisi, pediatra del Comitato Scientifico SIMA e del Comitato UNITI PER L’AUTISMO.

Leggi anche: 1. Contagio Coronavirus all’ospedale di Alzano: dopo l’inchiesta di TPI la Procura di Bergamo indaga per epidemia colposa /2. Lazio, 129 contagiati al Nomentana Hospital di Fonte Nuova: “Hanno spostato qui il focolaio di Nerola” / 3. Calderoli a TPI: “La mancata zona rossa ad Alzano e Nembro ha determinato il disastro di così tante vittime in Italia”

TUTTE LE ULTIME NOTIZIE SUL CORONAVIRUS IN ITALIA E NEL MONDO
Ti potrebbe interessare
Cronaca / Milano, colpisce un componente della Brigata ebraica durante le celebrazioni del 25 aprile: arrestato un egiziano
Cronaca / “Ricavi crollati”: Chiara Ferragni ha bisogno di 6 milioni di euro
Cronaca / Milano, 18enne ucciso per strada a colpi di pistola
Ti potrebbe interessare
Cronaca / Milano, colpisce un componente della Brigata ebraica durante le celebrazioni del 25 aprile: arrestato un egiziano
Cronaca / “Ricavi crollati”: Chiara Ferragni ha bisogno di 6 milioni di euro
Cronaca / Milano, 18enne ucciso per strada a colpi di pistola
Cronaca / È uscito il nuovo numero di The Post Internazionale. Da oggi potete acquistare la copia digitale
Cronaca / 25 aprile 2024: supermercati e negozi aperti o chiusi in Italia per la Festa della Liberazione. Info e orari
Cronaca / Perché la Festa della Liberazione si celebra il 25 aprile? Il motivo
Cronaca / Venezia: dal campanile di San Marco cadono alcuni pezzi di cemento armato
Cronaca / Femminicidi, Amnesty: "97 donne uccise, 64 da partner o ex"
Cronaca / Pandoro Ferragni-Balocco, per il giudice ci fu una “pratica commerciale scorretta”
Cronaca / Piero Fassino denunciato per furto a Fiumicino: “Ma io volevo pagare”