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    Palestre, centri sportivi e di danza: il governo al lavoro per la riapertura a fine maggio

    Per il ministro dello Sport Spadafora palestre e centri sportivi potrebbero riaprire già a maggio: "Stiamo lavorando ad un protocollo, lo sottoporremo quanto prima al Comitato tecnico-scientifico per garantire a tutti la sicurezza”

    Di Antonio Scali
    Pubblicato il 30 Apr. 2020 alle 20:54

    Fase 2: quando riaprono palestre, piscine e centri sportivi

    Tra pochi giorni partirà ufficialmente la Fase 2 dell’emergenza Coronavirus. Dal 4 maggio, infatti, ci sarà un parziale allentamento delle misure restrittive, con la ripartenza di alcune attività produttive, la riapertura dei parchi e la possibilità di fare visita ai propri congiunti. Eppure su alcune attività ci sono ancora molti dubbi da chiarire. Finora infatti il governo non ha dato risposte soddisfacenti sulla riapertura di palestre e centri sportivi.

     

     

    Un primo segnale è però arrivato da parte del ministro dello Sport Vincenzo Spadafora, intervenuto alla trasmissione di La7 Omnibus, secondo cui l’obiettivo dell’esecutivo – non facile da realizzare – è quello di arrivare ad una ripartenza entro maggio. “Stiamo lavorando al protocollo per la riapertura delle palestre, dei centri danza e di tutti i centri sportivi del territorio, lo sottoporremo quanto prima al Comitato tecnico-scientifico, perché a maggio vorrei tanto che riaprissero in sicurezza anche questi altri centri, insieme ovviamente a tutti gli sport di squadra, al calcio e a tutti gli altri”, ha detto Spadafora.

    Un’ottima notizia, dunque, per i tanti italiani, circa 20 milioni, che amano praticare sport, i quali se tutto andrà bene potranno tornare ad allenarsi già per la fine del mese di maggio. “Gradualmente – ha spiegato il ministro – dobbiamo consentire a tutti di tornare all’attività e le strutture più piccole, che magari non avranno le risorse per potersi mettere in regola per tutte le misure sanitarie dovranno essere aiutate da un fondo che io sto creando nel decreto di aprile e che nei prossimi giorni ci auguriamo di approvare nel consiglio dei Ministri”.

    “Tutti vogliono tornare a fare sport e non soltanto gli atleti di rilevanza nazionale: ci arriveremo un po’ alla volta, dobbiamo procedere per scaglioni. Spero che da qui a fine maggio, settimana dopo settimana, si possano riaprire tutti i settori in sicurezza”, ha concluso Spadafora. Un’impresa insomma non certo facile o scontata, considerando che le palestre sono luoghi in cui è facile che si creino assembramenti e nei quali è difficile mantenere il distanziamento sociale.

    Di sicuro palestre, piscine e centri sportivi per poter riaprire dovranno garantire tutte le misure di sicurezza stabilite dal Governo: poche persone all’interno, con il rispetto della distanza di sicurezza e ingressi contingentati, conseguente divieto delle attività e delle lezioni di gruppo, igienizzanti all’ingresso, pulizia costante di locali, attrezzi e spogliatoi. Da chiarire inoltre se sarà necessario indossare le mascherine durante l’attività fisica.

    Spadafora infine ha anche ribadito i pagamenti dei bonus per i collaboratori sportivi: “Da ieri abbiamo iniziato i 7.300 bonifici, ovviamente sono state ‘bonificate’ tutte le pratiche risultate corrette e complete, dunque è probabile che chi non ha ancora completato la pratica verrà pagato nel momento successivo. Per tutti quelli che hanno fatto domanda, indipendentemente dal reddito dello scorso anno, abbiamo trovato risorse per finanziare ed erogare il contributo per tutti i lavoratori sportivi”.

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