Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 18:31
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Cronaca

Ceneri mescolate, resti tra i rifiuti: cremazioni dell’orrore al cimitero di Biella

Immagine di copertina

Le famiglie dei defunti protestano contro i patteggiamenti degli indagati

Cimitero di Biella, cremazioni scandalo

Al Cimitero di Biella non c’è ancora pace per lo scandalo delle cremazioni. Più corpi bruciati contemporaneamente. Alcuni resti non ancora ridotti in cenere buttati nella spazzatura. Poi, le ceneri derivate dai cadaveri mischiate indiscriminatamente, senza alcuna pietà per i defunti e senza alcun rispetto per i familiari dei morti, già afflitti dal terribile dolore per la perdita dei propri cari.

Tutto per diminuire costi e tempi ed eseguire il maggior numero di cremazioni.

Lo scandalo del cimitero di Biella ha sconvolto un’intera regione, il Piemonte. Anzi, un’intera area del Paese, il Nord Ovest, perché a un certo punto, all’inizio del 2017, la società che gestiva il forno crematorio del cimitero di Biella, la Socrebi, firmò una convenzione per acquisire defunti anche dalla Valle d’Aosta e dalla Lombardia.

Il video che ha dato il via all’inchiesta

Tutto è stato svelato quando un dipendente del cimitero ha pubblicato un video in cui si vedeva chiaramente il modo in cui gli operatori, oggi indagati, spingevano nel forno una nuova bara mentre i resti di quella precedente non erano ancora del tutto inceneriti.

Sono, potenzialmente, 500 le famiglie che oggi chiedono giustizia per i loro defunti. Famiglie che ieri, martedì 22 luglio, sono scesi in piazza e hanno organizzato un sit in davanti al Palazzo di Giustizia di Biella per protestare contro la decisione della Corte di accettare tutte le richieste di patteggiamento degli indagati. Tranne per due di loro, che presto sosterranno l’udienza preliminare.

Una protesta composta, raccontano le immagini, per dire no a pene che escludevano il carcere e contro il fatto che siano stati contestati pochi episodi rispetto al materiale raccolto con l’inchiesta.

Per i legali difensori delle famiglie, infatti, non è ancora chiara la portata di quanto accaduto al cimitero di Biella: l’inchiesta si baserebbe soprattutto sui casi documentati del 2018, ma il dubbio è che la pratica delle cremazioni multiple in realtà risalga già al 2017.

Il disagio del procuratore e la risposta di un papà che ha perso un figlio di 11 anni

Una “lugubre catena di montaggio della morte a scopo di lucro”, aveva detto il procuratore della Repubblica di Biella Teresa Angela Camelio parlando delle cremazioni al cimitero di Biella.

Ma ieri, stando a quanto riportato dal Corriere della Sera, ha definito “fuori luogo” la protesta dei familiari davanti al Palazzo di Giustizia. “Non mi è piaciuta l’atmosfera che si respirava nei corridoi del tribunale. Non avrebbe dovuto esserci alcun sit in”.

Al procuratore ha risposto su Facebook Fabrizio Demaria. È il padre di Gabriele, un bimbo di 11 anni morto in seguito a un’infezione clinica. Il corpo del bambino fu affidato al cimitero di Biella per la cremazione.

Fabrizio ha pubblicato su Facebook una foto di Gabriele con un lungo post rivolto “al Signor Procuratore del tribunale di Biella e ai Signori Avvocati che si sono espressi riguardo ai familiari dei defunti passati per il forno crematorio di Biella, come presenza ‘fuori luogo’”.

cimitero biella cremazioni

“Questa è la foto di mio figlio Gabriele, deceduto a 11 anni, 10 mesi, 28 giorni e due ore. Guardatelo negli occhi e ripetete “fuori luogo”, pensando ai vostri cari – ha scritto -. Se ancora vi viene da dirlo, ne siete convinti, porgo i miei migliori auguri. Poiché ci sarà una giustizia divina, a cui neppure lor Signori potranno sottrarsi”.

> Qui tutte le notizie di cronaca di TPI
Ti potrebbe interessare
Cronaca / Chef Rubio aggredito davanti alla sua abitazione a Roma
Cronaca / Filippo Turetta ha ucciso Giulia Cecchettin con 75 coltellate
Cronaca / A chi fa gola il mega-porto crocieristico di Fiumicino
Ti potrebbe interessare
Cronaca / Chef Rubio aggredito davanti alla sua abitazione a Roma
Cronaca / Filippo Turetta ha ucciso Giulia Cecchettin con 75 coltellate
Cronaca / A chi fa gola il mega-porto crocieristico di Fiumicino
Cronaca / Accolto il ricorso, Ilaria Salis andrà ai domiciliari a Budapest
Cronaca / Fedez e l'aggressione a Iovino, un testimone incastra il rapper: "Era lui"
Cronaca / La Sapienza chiude la Biblioteca Alessandrina per contenere le proteste anti-Israele degli studenti
Cronaca / Francia, assalto a un furgone della polizia penitenziaria: uccisi due agenti
Cronaca / Fedez indagato per il pestaggio di Cristiano Iovino: “Dal suo entourage filtra preoccupazione”
Cronaca / Roma, blitz di Ultima Generazione in via del Corso: imbrattate le vetrine dei negozi della Nike e di Foot Locker
Cronaca / La telefonata tra Fedez e Cristiano Iovino e l’appuntamento trappola per la spedizione punitiva