Chi è Elisabetta Vernoni, madre di Cecilia Sala
Elisabetta Vernoni, madre di Cecilia Sala: “La mia vita inizia oggi”
“Sono contentissima, non riesco nemmeno a spiegare come mi sento. La mia vita inizia oggi”, dice Elisabetta Vernoni, madre della giornalista Cecilia Sala, all’indomani della liberazione della figlia, rimasta per ventuno giorni detenuta nel carcere di Evin, in Iran.
La madre di Sala ha ricevuto la notizia della scarcerazione dalla presidente del Consiglio Giorgia Meloni, che lo scorso 2 gennaio l’aveva ricevuta a palazzo Chigi. “Lei mi aveva dato il suo numero di telefono e io me lo sono segnata in rubrica come GM”, racconta Vernoni al Corriere della Sera. “Questa mattina (l’8 gennaio, ndr) ero al lavoro, in una riunione al San Raffaele, a Milano, e ho visto questa chiamata: ‘GM’. Mi sono detta: chi è che ho abbreviato in questo modo? Poi un fulmine me lo ha fatto ricordare e sono corsa fuori. Era Giorgia Meloni che mi dava la notizia più bella” [LEGGI ANCHE: Il padre di Cecilia Sala: “Orgoglioso di lei, ho pianto solo 3 volte in vita mia. Tajani è un amico”]
Chi è la madre di Cecilia Sala
Originaria di Casale Monferrato, in provincia di Alessandria, Elisabetta Vernoni è una psicologa del lavoro e si occupa di consulenze di management.
La madre di Cecilia Sala si è laureata a pieni voti in filosofia con indirizzo psicologico all’Università Statale di Milano nel 1985. Ha lavorato per una quindicina d’anni come manager nel campo delle risorse umane prima in Banca Fideuram, poi nella multinazionale alimentare Kraft e infine alla Fm Logistic.
Oggi è docente e coach per aziende nell’area delle competenze manageriali, della leadership e delle tecniche di vendita. Tra le aziende con cui collabora ci sono il Gruppo Intesa Sanpaolo, il Gruppo Allianz, Aeroporti di Torino e Firenze, Basf industrie chimiche, l’Ordine degli Ingegneri, l’Università San Raffaele, Fiorucci Salumi e Banca Mediolanum.
Sul sito di Radio Radicale è presente un suo intervento al congresso dei Radicali italiani del 2011 in cui, da “simpatizzante” del partito (“molto raramente ho votato per i radicali”), parlò della proposta dell’abolizione dei vitalizi per i parlamentari.
Sulla sua bacheca Facebook è visibile un suo post nel 2020 in cui promuoveva una raccolta fondi in favore di Greenpeace Italia.
Cosa aveva detto la madre di Cecilia Sala dopo l’incontro con Meloni
Caso #Sala, parla la mamma dopo l’incontro con la Premier #Meloni: “Io un soldato come Cecilia, fiducia nel governo. Le condizioni carcerarie preoccupano”#Tg1 pic.twitter.com/kw5eX7dSBQ
— Tg1 (@Tg1Rai) January 2, 2025
Nella serata di giovedì 2 gennaio la presidente del Consiglio Giorgia Meloni aveva ricevuto la madre di Cecilia Sala a palazzo Chigi. “Va male, è ovvio, però questo incontro mi ha aiutato”, aveva affermato Vernoni dopo l’incontro: “Avevo bisogno di guardarsi negli occhi anche tra mamme su cose di questo genere. La fiducia è tanta. Sicuramente stanno lavorando e io sono un po’ come Cecilia: sono un po’ un soldato, aspetto e rispetto il lavoro che stanno facendo. Quello che potrò fare per parte mia lo farò, sicuramente loro stanno facendo il loro”.
“La premier ha fatto un salto di qualità dalle rassicurazioni comprensibili che ricevo sempre”, aveva aggiunto Vernoni: “È stata più precisa e più puntuale ed è questo che io volevo, e questo ho avuto”.
Alla domanda se si sentisse soddisfatta dell’incontro, la madre di Cecilia Sala aveva risposto: “Ovviamente sì, in questo momento, è ovvio che i miei umori cambiano. Ieri (dopo la telefonata ricevuta dalla figlia, ndr) è stato un momento di cambio d’umore forte, però assolutamente sì”.
Cecilia, aveva spiegato la madre, “cerca di essere un soldato e cerco di esserlo anche io, però le condizioni carcerarie per una ragazza di 29 anni che non ha compiuto nulla devono essere quelle che non la possano segnare per tutta la vita. Io rispetto i tempi che mi diranno, ma le condizioni devono essere quelle di non segnare una ragazza che è un’eccellenza italiana, non sono solo il vino e i cotechini”.