Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 19:39
Pirelli Summer Promo
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Cronaca

Caso Orlandi, la nuova versione di Ali Agca: “È stata consegnata alle suore”. La lettera

Immagine di copertina

Caso Orlandi, la nuova versione di Ali Agca: “È stata consegnata alle suore”. La lettera a Pietro

Ali Agca, l’autore dell’attentato a Papa Giovanni Paolo II nel 1981, ha scritto una lunga lettera a Pietro Orlandi, il fratello di Emanuela. A riportare la notizia è il Corriere della Sera.

S&D

Nella lettera, Agca racconta l’ennesima versione dei fatti sul rapimento della giovane cittadina vaticana avvenuto il 22 giugno 1983. Secondo quanto scrive Agca a Pietro Orlandi, Emanuela sarebbe stata al centro di un intrigo tutto vaticano, e il suo rapimento era collegato a quello di Mirella Gregori.

“Emanuela Orlandi – le parole di Agca – era un fatto tutto vaticano ed è stata presa in consegna da alcune suore fin dall’inizio. Ha compreso l’importanza del suo ruolo e lo ha accettato serenamente. So di lei soprattutto grazie a un padre spagnolo che mi ha visitato in Italia e anche qui a Istanbul. Un uomo, un religioso, animato da una fede autentica, che conosce i misteri del mondo e che non mente”.

Ali Agca, che oggi vive in Turchia insieme alla moglie italiana, ha già incontrato Pietro Orlandi nel 2010 durante una riunione segreta. Nella lettera spiega anche quale fosse il coinvolgimento del Vaticano nel rapimento di Emanuela.

“Papa Wojtyla credeva profondamente nel Terzo Segreto di Fatima e credeva anche nella missione che Dio gli assegnava, ovvero la conversione della Russia – sostiene -. Wojtyla in persona voleva che io accusassi i Servizi segreti bulgari e quindi il Kgb sovietico. Il premio per la mia collaborazione, che loro mi offrirono e che io pretendevo, era la liberazione in due anni. Io potevo essere liberato tuttavia solo a condizione che il presidente Sandro Pertini mi concedesse la grazia ed esattamente per questa ragione Emanuela e Mirella vennero rapite”.

Pertini, però, sottolinea Agca, “non era manovrabile”. Per cui – conclude – “i rapimenti di Emanuela e di Gregori furono decisi dal Governo vaticano ed eseguiti da uomini del Servizio segreto vaticano vicinissimi al Papa. La trattativa pubblica era ovviamente una sceneggiata ben orchestrata da pochi alti prelati operanti all’interno dei servizi vaticani”.

Ti potrebbe interessare
Cronaca / Concerto primo maggio 2024, strade chiuse e linee bus deviate: tutte le info
Cronaca / Concerto primo maggio 2024, la location: il Concertone si sposta al Circo Massimo
Cronaca / Papa Francesco contro le fabbriche di armi: “Terribile guadagnare con la morte”
Ti potrebbe interessare
Cronaca / Concerto primo maggio 2024, strade chiuse e linee bus deviate: tutte le info
Cronaca / Concerto primo maggio 2024, la location: il Concertone si sposta al Circo Massimo
Cronaca / Papa Francesco contro le fabbriche di armi: “Terribile guadagnare con la morte”
Cronaca / Cesena, colpisce la moglie con un martello e le stacca l’orecchio a morsi. Uomo in fuga
Cronaca / 1 maggio 2024: supermercati e negozi aperti o chiusi in Italia per la Festa dei lavoratori. Info e orari
Cronaca / Udine, dimesso due volte dal pronto soccorso: muore due giorni dopo
Cronaca / Saman Abbas, i giudici della Corte di Assise: “Forse uccisa dalla madre, il motivo non fu il no alle nozze”
Cronaca / La mamma mette vino nel biberon: bimbo di 4 mesi in coma etilico
Cronaca / Casa di Montecarlo, Fini condannato a 2 anni e 8 mesi
Cronaca / Il trapper Baby Gang è finito di nuovo in carcere a Milano