Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Menu
  • Cronaca
  • Home » Cronaca

    Rivoluzione nel bollettino Covid: saranno inclusi anche i test rapidi

    Tampone rapido Credits: Ministero della Salute
    Di Veronica Di Benedetto Montaccini
    Pubblicato il 31 Dic. 2020 alle 16:55

    Nel bollettino nazionale fornito quotidianamente dal ministero della Salute verranno conteggiati non più solamente i tamponi molecolari, ma anche quelli antigenici. Lo aveva anticipato qualche giorno fa l’assessore alla Sanità della Regione Piemonte, Luigi Icardi, che è anche coordinatore nazionale della commissione Salute, e oggi lo ha confermato l’Istituto Superiore di Sanità.

    Entro uno, due giorni al massimo dal Ministero della Salute arriverà una circolare “che modifica la definizione di caso”, ha spiegato il direttore generale della Prevenzione del Ministero della Salute, Giovanni Rezza. In linea con l’Ecdc, l’European center for disease control “che introduce, insieme al test molecolare, anche il test antigenico per la conferma di un caso”, si sta “lavorando anche a raccomandazioni che cambiano sostanzialmente le modalità d’uso dei test antigenici, rivedendo le vecchie raccomandazioni”, ha spiegato il dirigente.

    Per sensibilità e specificità “i test molecolari rimangono il gold standard, ma i test antigenici offrono delle opportunità perché permettono di non gravare troppo sui laboratori, avere i risultati in tempi brevi, essere più economici ed essere ripetuti nel tempo. Quindi, come test di screening ripetuto nella popolazione, possono essere molto utili”.

    Secondo quanto fa sapere l’Iss, il ministero della Salute ha dunque accolto la richiesta delle Regioni di comprendere nel bollettino nazionale anche i test antigenici.

    Già a novembre il ministero della Salute aveva accennato all’ipotesi di equiparare i tamponi rapidi e quelli molecolari. Ma finora la discussione è sempre stata rinviata.

    Così al momento nel bollettino nazionale vengono riportati solo i dati relativi ai test molecolari, nonostante negli scorsi mesi ci siano state alcune Regioni – è, per esempio, il caso del Lazio oltre che del Piemonte – che hanno fornito anche i dati relativi ai tamponi antigenici.

    Negli scorsi giorni si era già parlato di questa circolare che, inoltre, potrebbe permettere di utilizzare i tamponi rapidi anche per certificare i casi di infezione e, probabilmente, per consentire di giudicare guarito un contagiato da Covid-19.

    Leggi anche: 1. Discorso di fine anno del premier Conte: “Entro aprile 10-15 milioni di vaccinati. Stato di emergenza oltre il 31 gennaio” / 2. Cosa si può fare a Capodanno? Le regole e i divieti / 3. Effetto Covid: nel 2020 in Italia 84mila morti in più rispetto agli anni scorsi

    4. Lettera di Liliana Segre ai no vax: “Ho sempre fatto i vaccini, per il bene mio e degli altri” / 5. Vaccino Covid, con l’ordine extra delle dosi Pfizer la Germania ha violato le regole Ue? / 6. Il Covid mette il turismo italiano in ginocchio: nei primi nove mesi del 2020 i visitatori stranieri sono calati del 70%

    TUTTE LE ULTIME NOTIZIE SUL CORONAVIRUS IN ITALIA E NEL MONDO
    CORONAVIRUS ULTIME NOTIZIE: TUTTI I NUMERI
    Leggi l'articolo originale su TPI.it
    Mostra tutto
    Exit mobile version