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    Apertura bar, ristoranti, parrucchieri e palestre in Piemonte: le date ufficiali

    Di Lara Tomasetta
    Pubblicato il 11 Mag. 2020 alle 16:53

    Apertura bar, ristoranti, parrucchieri, palestre Piemonte: le date

    Le date ufficiali per l’apertura di bar, ristoranti, parrucchieri, palestre, piscine e centri estetici in Piemonte non sono ancora state annunciate C’è ancora molta prudenza sulla data di apertura di bar e ristoranti, anche perché il contagio è ancora alto. Il governatore Alberto Cirio ha sottolineato che “la ripartenza può e deve convivere con la prudenza” e che l’obiettivo è “riaprire tutte le attività, ma riaprirle per sempre”. L’R0, al 27 aprile, era il terzo più alto d’Italia: 0,75. Anche per il Piemonte, al momento, la data più probabile rimane il 1 giugno.

    Il Piemonte – come la Lombardia – sono forse ancora zone a rischio. La decisione ufficiale è attesa dopo le 18 di lunedì 11 maggio, quando il Governo si collegherà con tutte le Regioni per discutere le nuove misure, ma la strada sembra essere quella di una manovra “a due velocità”: via libera alla riapertura anche di bar e ristoranti a partire da lunedì 18 maggio, assieme ai negozi (così come era previsto dall’ultimo Dpcm sulla Fase 2), ma non in Piemonte e Lombardia. Le due regioni, Lombardia e Piemonte, contano – da sole – più della metà degli attuali contagiati in Italia: oltre 13 mila in Piemonte e oltre 30 mila in Lombardia, su 83 mila in tutta Italia.

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    Apertura in Piemonte: le date

    L’articolo verrà aggiornato non appena ci sarà l’ufficialità sulle date

    In Piemonte è stata espressa la volontà, come in altre regioni, di riaprire il commercio al dettaglio da oggi, 11 maggio, ma ha comunicato di posticipare la scelta in base all’andamento del contagio. “Ovvio che la gente abbia voglia di uscire, ma vedo tante foto di situazioni poco responsabili. Questo fine settimana sarà un test importante, sono preoccupato”. Così il governatore Alberto Cirio sull’andamento dei contagi in Piemonte. “La possibilità di tornare a una vita normale dipende molto dal comportamento di ciascuno di noi”, aggiunge Cirio, che indica in lunedì “il giorno in cui avremo una prima valutazione di questa seconda Fase”.

    Dal 6 maggio, il Piemonte sta monitorando la “fase 2” zona per zona: “Non solo secondo gli algoritmi nazionali ma quotidianamente con una serie di indicatori: il numero dei nuovi contagiati, il fattore di contagio, eccetera. Ci sono modelli che indicano la possibilità di una seconda ondata epidemica, con un nuovo picco prima dell’estate. Questi, va precisato, sono modelli che hanno alcuni limiti: per esempio, sono previsioni basate su vari fattori, come il fattore di contagio, che però non prevedono le contromisure”.

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