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Home » Cronaca

“Gay, ti ammazzo”: aggressione omofoba davanti alla stazione di Pavia. E nessuno interviene

Ennesima aggressione omofoba, questa volta davanti alla stazione di Pavia. “Gay di m.., guarda come ti ammazzo”, urla un uomo inseguendo un ragazzo davanti alla stazione ferroviaria. Il filmato è stato postato dalla vittima, Luca Wegan, su Instagram. “Scappa gay di m****, fr*** di m***, scappa”, e ancora “Femminaaa? Metti la minigonna?”, sono solo alcune delle frasi orribili che l’aggressore rivolge al ragazzo nel video.

“Oggi ho deciso di fare un giro a Pavia con il mio ragazzo e questo è stato il benvenuto”, ha scritto il giovane che ha postato il filmato, con la scritta ‘Pride month’. Giugno è infatti il mese in cui si celebra l’orgoglio Lgbt, ed episodi del genere dimostrano purtroppo quanto ci sia ancora bisogno di lottare. Il video in poco tempo è diventato virale sui social. Colpisce, inoltre, l’indifferenza della gente sul piazzale antistante la stazione e mentre sta in attesa dei mezzi pubblici.

Luca in quei momenti era in compagnia del proprio ragazzo, Nicolas. I due giovani sono scappati, ma l’uomo ha continuato ad inseguirli urlando loro di tutto, tra l’indifferenza dei passanti. “Sono abbastanza stufo di questi attacchi per quello che uno è e per come va in giro. Che poi sono vestito normale e sono stufo di sentirmi urlare offese omofobe. Ancora una volta dobbiamo scappare. Siamo noi stessi e non abbiamo fatto nulla. E sono stufo di chi dice che il pride non serve a nulla, che non serve manifestare o scendere in strada”, si è poi sfogato Luca su Instagram.

“Serve oggi più che mai, da quando ho 14 anni la gente mi insulta per strada. Ho la costante ansia di uscire in giro a fare una passeggiata e ho paura di essere attaccato e insultato solo perché sono me stesso. Continuiamo a celebrare l’essere noi stessi. Dobbiamo sentirci liberi di vivere. Ciò che mi indispone e mi fa arrabbiare è l’indifferenza totale di chi era attorno a noi in stazione e non ha fatto nulla. Nessuno ha cercato di aiutarci, come se fosse tutto normale e accettabile. Il mio ragazzo è francese e non ha mai vissuto nulla del genere ed è rimasto scioccato. Anche per queste ragioni dico e ripeto che il pride in Italia serve”, ha aggiunto la vittima. Luca, che è un creator e sul suo profilo Instagram appare in look scintillanti, ci tiene a precisare che al momento dell’aggressione era vestito in abiti comuni.

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