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Perché si dice Pesce d’Aprile: origini e storia degli scherzi del 1 aprile

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Perché si dice Pesce d’Aprile: origini e storia degli scherzi del 1 aprile

Perché si dice Pesce d’Aprile? Qual è l’origine di questa usanza diffusasi sempre più in molti paesi e qual è la sua storia? Ma, soprattutto, perché l’1 aprile coincide con la giornata degli scherzi? In genere in molti paesi questa data coincide con una tradizione particolare che vede le persone realizzare scherzi di varia natura, alcuni piuttosto elaborati, altri invece di matrice più semplice. E, per smascherare l’accaduto, si termina con un’esclamazione ben nota, quale “Pesce d’Aprile”. Ma perché proprio questa espressione?

Origini e storia

L’1 aprile è una data ben nota al popolo italiano e non solo, in genere associata allo scherzo. Noto in altre lingue come April Fool’s Day o Pescado de Abril, il Pesce d’Aprile è una tradizione che si è diffusa in molti paesi come la Germania, gli Stati Uniti fino al Giappone. Ma un’origine ben definita in merito a quest’usanza non esiste. Tuttavia sono tante le leggende e le storie legate a questa tradizione. Quella più diffusa vede il Pesce d’Aprile legato all’equinozio di primavera, che ogni anno si celebra tra il 20 e il 21 marzo. Starete pensando: ok, ma in questo caso la tradizione vuole che si celebri l’1 aprile, non a marzo. Ma il collegamento all’equinozio di primavera ha origini antiche e ci riporta a quando l’equinozio corrispondeva all’inizio del Capodanno. Questi festeggiamenti duravano fino all’1 aprile.

Nei secoli, quest’usanza è stata ripescata anche da nazioni come la Francia, dove in genere l’1 aprile verso la fine del 1500 la popolazione amava scambiarsi pacchetti regalo vuoti. All’interno vi era soltanto un bigliettino con su inciso “poisson d’avril”, che significa Pesce d’Aprile. In Italia, la giornata dello scherzo ha iniziato a prendere piede intorno al 1860. Genova è stata la prima città ad assorbire quest’usanza.

Perché si dice Pesce d’Aprile

Secondo un’altra leggenda, il Pesce d’Aprile ha origini antichissime risalenti all’Antico Egitto. Pare che Marco Antonio volesse impressionare Cleopatra in una gara di pesca, così ordinò al suo schiavo di legare le prede all’amo, in modo da apparire trionfale. Ma Cleopatra scoprì il trucchetto, così a sua volta ordinò che venisse legato all’amo un pesce gigantesco rivestito di pelle di coccodrillo. Questa è forse la spiegazione che ci porta al perché la tradizione vuole che si dica Pesce d’Aprile. Un’altra spiegazione più semplice riguarda il modo in cui i pesci abboccano facilmente all’amo, a dimostrazione del fatto che ci casca nello scherzo è esattamente come un pesce.

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