Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 16:54
Pirelli Summer Promo
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Costume

“Il taglio della Tampon Tax? Lo paghiamo coi 49 milioni della Lega”, la protesta contro l’Iva sugli assorbenti di Onde Rosa

 

S&D

Assorbenti Iva | Tasse assorbenti | Tampon tax | Detassazione assorbenti | Assorbenti tassati

Assorbenti Iva | Il quesito chiave lo pone Pippo Civati: “C’è qualcosa a cui le donne non possono rinunciare, perché debbono pagarlo solo loro?”.

Quel qualcosa sono assorbenti, tamponi e quant’altro, ancora oggi sottoposti alla cosiddetta Tampox tax, l’iva al 22 per cento. La stessa percentuale che si applica a beni di lusso, yacht, orologi. Ma che in questo caso, come è evidente, grava su beni igienico-sanitari di prima necessità.

> La petizione di change.org contro l’Iva sugli assorbenti supera le 250mila firme

Eccolo qui il motivo della protesta indetta a Montecitorio venerdì 31 maggio dall’associazione Onde Rosa, e da giovani attiviste come Gaia Romani: “Per abbassare l’Iva al 5 per cento servirebbero 300 milioni – spiega la 23enne milanese a Tpi – non è accettabile che pesino sulle nostre spalle soltanto perche siamo donne, per una cosa che non ci scegliamo”.

Assorbenti Iva | Onda Rosa

Accanto a lei campeggia uno striscione portato dai Giovani Democratici lombardi: “-Bacioni + Tamponi”, si legge a chiare lettere, con tanto di suggerimento su dove iniziare a trovare le coperture negate un paio di settimane fa dal governo: “Li paghiamo coi 49 milioni della Lega”. Dei gialloverdi, in realtà, in piazza Montecitorio non c’è manco l’ombra.

Ci sono invece l’opposizione e la sinistra. C’è, come detto, Pippo Civati. C’è il dem Filippo Sensi. E c’è anche Laura Boldrini. Parlano di “battaglie di civiltà” e “questioni di buonsenso”, ma in verità anche i loro partiti, fino a ieri al governo, non sono mai riusciti a risolvere una questione sul tavolo ormai da diversi anni.

Il problema, spiega il segretario dei Giovani Dem di Milano Paolo Romano, è riuscire a portare con forza la battaglia sulla Tampon Tax all’attenzione dell’opinione pubblica. Perché “al governo non interessa chi sta male, ma chi porta voti, chi porta consenso”.

“Questi signori hanno dimostrato tante volte di seguire il consenso facile – gli fa eco Gaia Romani – Quindi noi chiediamo a tutti di far propria questa battaglia. Perché finché saremo noi i primi a dire che non è una priorità, di certo non lo sarà mai per loro”.

> Nella Manovra del popolo gli assorbenti sono un bene di lusso, il tartufo no

Ti potrebbe interessare
Costume / Buon 25 aprile 2024: le immagini per la Festa della Liberazione
Costume / Buon 25 aprile 2024: frasi, citazioni e immagini per la Festa della Liberazione
Costume / Alternativa a Telepass: quali sono le migliori proposte
Ti potrebbe interessare
Costume / Buon 25 aprile 2024: le immagini per la Festa della Liberazione
Costume / Buon 25 aprile 2024: frasi, citazioni e immagini per la Festa della Liberazione
Costume / Alternativa a Telepass: quali sono le migliori proposte
Costume / La nuova strategia social di Chiara Ferragni è un flop: l'influencer costretta a chiudere i commenti
Costume / “She’s back”: Chiara Ferragni torna sui social con una nuova strategia
Costume / Optima: i vantaggi e la comodità di una bolletta unica
Costume / Chiara Ferragni torna sui social dopo due settimane di silenzio
Costume / Roma: le migliori location con vista per il giorno del sì
Costume / Fenomeno “Sharenting”: quando i figli finiscono in vetrina sui social
Costume / I social creano dipendenza tra i giovani? Sì, ma i veri colpevoli sono i genitori