Ambiente, Gentiloni: “Mille miliardi dalla Ue”
Ambiente, Gentiloni: “Mille miliardi dalla Ue”
“L’obiettivo della nuova Commissione europea è mettere in campo oltre 1.000 miliardi di investimenti in sostenibilità ambientale“, lo dice in un videomessaggio diretto all’ASviS il commissario agli Affari economici, Paolo Gentiloni, che spiega anche che “l’esecutivo Ue punterà a integrare gli obiettivi sviluppo sostenibile nella procedura del semestre europeo, attraverso cui si verificano gli impegni delle politiche di bilancio dei Paesi membri”.
L’impegno europeo
La crescita “oltre che quantitativa deve essere anche sostenibile”, insiste Gentiloni assicurando che uno degli obiettivi della Commissione sarà la revisione della “tassazione sull’energia” a favore del clima, rendendo “meno favorevole l’uso dei carburanti inquinanti e dei combustibili fossili”.
L’impegno sulla sostenibilità è stato ribadito anche dal ministro dell’economia, Roberto Gualtieri. “Tra le prime misure immediate” il governo, ha annunciato, punta a creare “un comitato interministeriale per il contrasto ai cambiamenti climatici che entrerà nel Cipe”.
Il rapporto sulla sostenibilità ambientale
Il Rapporto annuale dell’ASviS, che monitora l’andamento dei 17 Obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 dell’Onu, mostra nel complesso più passi in avanti che indietro, anche se si registrano peggioramenti in 6 aree.
A favorire l’ottimismo però non è tanto il fatto che si migliori in 9 aree, contro 2 che restano stabili, quanto la notizia che “il nuovo governo – afferma il presidente dell’ASviS Pierluigi Stefanini – ha introdotto la sostenibilità nell’agenda politica e le linee programmatiche includono alcune proposte avanzate proprio dall’ASviS”.
Secondo il rapporto annuale ASviS aumentano i giovani in povertà assoluta, sono 1,1 milioni, il livello più alto dal 2005, peggiorano la disuguaglianza, e lo sfruttamento dell’ambiente.
Si tratta di linee guida importanti, che vanno dall’inserimento all’interno della Costituzione del principio dello sviluppo sostenibile all’avvio di un’Agenda urbana per lo sviluppo sostenibile, dall’uso dell’Agenda 2030 per ridisegnare il funzionamento del sistema socio-economico, alla valutazione dell’impatto economico-sociale-ambientale dei provvedimenti legislativi, dal taglio dei sussidi dannosi all’ambiente alla legge per annullare i differenziali retributivi tra uomini e donne, a parità di mansioni svolte.