Milano, arriva il primo palazzo “Net carbon zero” che si comporta come un albero
Milano, arriva il primo palazzo “Net carbon zero” che si comporta come un albero
Arriva a Milano il primo palazzo “Net carbon zero”, che promette di filtrare l’aria come farebbe un albero. Costruito nel quartiere Bicocca, l’edificio battezzato “Open 336” promette di immagazzinare gran parte dell’anidride carbonica presente nell’atmosfera esterna, immettendo poi nell’edificio aria ricca di ossigeno.
Situato a viale Sarca, l’edificio è composto da 5 piani fuori terra e due interrati e sarà adibito a uso uffici per la società di investimento americana Barings Real Estate, affiancata da Savills Investment management SGR e dal gruppo Fervo.
“Investiamo con coraggio nelle nuove tecnologie nella convinzione che si debba e si possa essere più efficaci nel contribuire all’abbattimento della CO2”, ha detto Valeria Falcone, responsabile Value Add Investing per l’Europa di Barings.
L’immobile, progettato dallo studio di architettura Park Associati, ha una capacità stimata di filtrare la CO2 di otto volte superiore a quella della natura. L’anidride carbonica catturata grazie al filtro Eco2Air, realizzato con materiale organico e biodegradabile, come i fondi di caffè, viene recuperata e riutilizzata in altri processi in un’ottica di economia circolare. Una volta saturo dopo l’utilizzo di circa 600 ore, il filtro può essere svuotato della CO2 accumulata, rigenerato e riutilizzato fino a sette anni.