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    500 scienziati contro Greta Thunberg: “Non c’è nessuna emergenza climatica”

    Gli studiosi hanno inviato una lettera all'Onu per dire che "il riscaldamento globale è un'esagerazione"

    Di Niccolò Di Francesco
    Pubblicato il 27 Set. 2019 alle 18:31

    500 scienziati contro Greta Thunberg: “Non c’è nessuna emergenza climatica”

    “Non c’è nessuna emergenza climatica”: lo affermano 500 scienziati, che hanno scritto una lettera all’Onu in cui si sono scagliati contro Greta Thunberg.

    La missiva è stata inviata al segretario generale dell’Onu Antonio Guterres il 23 settembre scorso, in occasione della 74esima sessione dell’Assemblea Generale dell’Onu.

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    Mentre Greta Thunberg teneva un durissimo discorso accusando i potenti della Terra di averle rubato “i miei sogni e la mia infanzia” ed esortandoli a fare qualcosa per contrastare il cambiamento climatico prima che sia troppo tardi, 500 scienziati scrivevano in una lettera che “non c’è nessuna emergenza climatica”.

    Nella lettera gli scienziati scrivono: “Una rete globale di 500 scienziati e professionisti ha preparato questo messaggio urgente. La scienza del clima dovrebbe essere meno politica, mentre le politiche climatiche dovrebbero essere più scientifiche. Gli scienziati dovrebbero affrontare apertamente le incertezze e le esagerazioni nelle loro previsioni sul riscaldamento globale, mentre i politici dovrebbero spassionatamente contare i benefici reali così come i costi immaginati dell’adattamento al riscaldamento globale e i costi reali così come i benefici immaginati della mitigazione”.

    “I modelli climatici di circolazione generale su cui si basa attualmente la politica internazionale non sono idonei al loro scopo. Pertanto, è crudele oltre che imprudente sostenere la sperimentazione di migliaia di miliardi sulla base dei risultati di tali modelli immaturi. Le attuali politiche climatiche minano inutilmente e gravemente il sistema economico, mettendo a rischio la vita nei paesi a cui è negato l’accesso a energia elettrica continua e accessibile”.

    Gli studiosi poi aggiungono “Vi invitiamo a seguire una politica climatica basata su solida scienza, realismo economico e reale attenzione a coloro che sono colpiti da costose e inutili politiche di mitigazione”.

    La missiva porta come primi 13 firmatari altrettanti studiosi, tra cui l’olandese Guus Berkhout, lo statunitense Richard Lindzen e il professor Ingemar Nordin.

    Tuttavia, in Rete i curricula degli scienziati hanno destato più di una perplessità. In molti, infatti, hanno fatto notare che i firmatari non hanno nulla a che vedere con la climatologia. Molti di loro, infatti, sono docenti, ingegneri, giornalisti e anche geologi, legati, comunque, a società che sarebbero danneggiate da eventuali politiche volte ad azzerare le emissioni.

    Più che un appello, dunque, la lettera degli scienziati è, a seconda di molti, un disperato tentativo di difendere le aziende per cui lavorano o hanno lavorato in passato i firmatari delle lettera.

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