Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 11:01
Pirelli Summer Promo
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

Caso Battisti, rinviata la decisione della Corte suprema brasiliana sull’estradizione in Italia

Immagine di copertina

L'ex terrorista italiano evita il carcere e parla del fermo alla frontiera boliviana: "È stata una trappola, era tutto organizzato"

Nella riunione del 24 ottobre i giudici del tribunale supremo federale brasiliano hanno deciso di rinviare alla prossima settimana l’esame sull’eventuale estradizione in Italia dell’ex terrorista Cesare Battisti e sulla revoca dello status di rifugiato politico.

S&D

Questa notizia puoi leggerla direttamente sul tuo Messenger di Facebook. Ecco come

Nel frattempo, i giudici del Tribunale regionale federale, con sede a San Paolo, hanno deciso all’unanimità di mantenere le misure cautelari alternative al carcere per Battisti e il conseguente rilascio in libertà vigilata:l’ex terrorista dovrà usare un braccialetto elettronico per essere costantemente monitorato durante la sua permanenza in Brasile.

Nel frattempo l’ex terrorista italiano ha parlato ai microfoni del Gr1 della Rai: “Qualcuno ha voluto portarmi alla frontiera con la Bolivia, è stata una trappola. Era tutto organizzato. Io qui in Brasile sono accettato da tutti, tutti mi vogliono bene”.

Baattisti ha anche aggiunto: nel plenario ci sono diverse voci, molte delle quali sono a mio favore”.

Il governo brasiliano ha già fatto sapere ai giudici che il presidente Michel Temer ha l’autorità di decidere autonomamente sul rimpatrio di Cesare Battisti in Italia.

Grace Mendonça, procuratore generale della repubblica brasiliana, ha affermato che l’estradizione è una decisione politica che solo il presidente può prendere.

Inoltre, Mendonça ha fatto presente che nel 2009 la Corte suprema si era già espressa favorevolmente sul ritorno di Battisti in Italia e ha chiesto ai giudici di respingere l’habeas corpus richiesto dai suoi legali, che bloccherebbe di fatto ogni possibilità di rimpatrio.

Nei giorni precedenti l’ex terrorista ha parlato anche ai media brasiliani. Parole durissime nei confronti della stampa e della politica, accusate di fomentare odio nei suoi confronti.

Battisti teme che, in caso di estradizione in Italia, potrebbe subire violenze da parte degli agenti penitenziari, o addirittura essere ucciso. Al tempo stesso, però, si è detto fiducioso riguardo la possibilità di non essere estradato.

Battisti è stato fermato il 4 ottobre scorso alla frontiera con la Bolivia. Da allora le autorità italiane stanno pressando per riportarlo in Italia e assicurarlo alla giustizia dopo 36 anni di latitanza tra Francia, Messico e Brasile.

Condannato all’ergastolo per quattro omicidi commessi negli anni Settanta, quando militava tra le fila del gruppo terroristico dei PAC (Proletari Armati per il Comunismo), Battisti evase dal carcere nel 1981.

Nonostante l’autorizzazione della Corte suprema brasiliana all’estradizione nel 2009, il rimpatrio era stato bloccato nel 2010 dall’ex presidente Luiz Inacio Lula da Silva che, negli ultimi giorni del suo mandato, aveva concesso a Battisti lo status di rifugiato politico.

Il rifiuto di Lula all’estradizione dell’ex terrorista ha incrinato i rapporti tra Italia e Brasile.

Ti potrebbe interessare
Esteri / Esclusivo – Viaggio nell’Europa rurale, dove l’estrema destra avanza sfruttando il senso di abbandono
Esteri / Israele richiama due battaglioni di riservisti da inviare a Gaza. Cisgiordania, Idf: "Uccisa una donna palestinese che ha tentato di accoltellare alcuni soldati". Tel Aviv bombarda siti di Hezbollah nel sud del Libano. Il gruppo lancia 15 razzi oltreconfine. La Germania riprende la cooperazione con l'Unrwa
Esteri / Gaza: oltre 34.180 morti. Hamas chiede un'escalation su tutti i fronti. Tel Aviv nega ogni coinvolgimento con le fosse comuni di Khan Younis. Libano, Idf: "Uccisi due comandanti di Hezbollah". Il gruppo lancia droni su due basi in Israele. Unrwa: "Impedito accesso ai convogli di cibo nel nord della Striscia"
Ti potrebbe interessare
Esteri / Esclusivo – Viaggio nell’Europa rurale, dove l’estrema destra avanza sfruttando il senso di abbandono
Esteri / Israele richiama due battaglioni di riservisti da inviare a Gaza. Cisgiordania, Idf: "Uccisa una donna palestinese che ha tentato di accoltellare alcuni soldati". Tel Aviv bombarda siti di Hezbollah nel sud del Libano. Il gruppo lancia 15 razzi oltreconfine. La Germania riprende la cooperazione con l'Unrwa
Esteri / Gaza: oltre 34.180 morti. Hamas chiede un'escalation su tutti i fronti. Tel Aviv nega ogni coinvolgimento con le fosse comuni di Khan Younis. Libano, Idf: "Uccisi due comandanti di Hezbollah". Il gruppo lancia droni su due basi in Israele. Unrwa: "Impedito accesso ai convogli di cibo nel nord della Striscia"
Esteri / Gaza, caso Hind Rajab: “Uccisi anche i due paramedici inviati a salvarla”
Esteri / Suoni di donne e bambini che piangono e chiedono aiuto: ecco la nuova “tattica” di Israele per far uscire i palestinesi allo scoperto e colpirli con i droni
Esteri / Francia, colpi d'arma da fuoco contro il vincitore di "The Voice 2014": è ferito
Esteri / Gaza, al-Jazeera: "Recuperati 73 corpi da altre tre fosse comuni a Khan Younis". Oic denuncia "crimini contro l'umanità". Borrell: "Israele non attacchi Rafah: provocherebbe 1 milione di morti". Macron chiede a Netanyahu "un cessate il fuoco immediato e duraturo". Erdogan: "Evitare escalation". Usa: "Nessuna sanzione per unità Idf, solo divieto di ricevere aiuti"
Esteri / Raid di Israele su Rafah: ventidue morti tra i quali nove bambini
Esteri / Influenza aviaria, la preoccupazione dell’Oms per la trasmissione tra umani
Esteri / Media: “Hamas valuta l’ipotesi di lasciare il Qatar”. Bombardata in Iraq una base filo-iraniana