Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 22:00
Pirelli Summer Promo
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

L’erba del vicino

Immagine di copertina

Se vivete nel Regno Unito probabilmente il vostro vicino sta coltivando una pianta di cannabis. Ecco come accorgervene

Secondo l’ultimo rapporto della Drug Monitoring Unit, ben mezzo milione di persone nel Regno Unito coltiverebbe delle piantine di cannabis. Questa statistica posizionerebbe dunque una “factory” di cannabis in ogni strada.

S&D

Se vivete nel Regno Unito, dunque, il coltivatore potrebbe essere il vostro vicino. Ma come fare a individuarlo?

Il Guardian ha pubblicato una vera e propria guida per scovare anche le più piccole piantagioni in città.

Innanzitutto, bisogna seguire il proprio naso.

Le piante hanno bisogno di circa tre mesi per raggiungere la dimensione ottimale e durante le ultime quattro settimane le loro foglie puzzano, rendendone più semplice l’identificazione. Le forze dell’ordine negli ultimi mesi hanno gentilmente distribuito a 210mila case delle carte speciali denominate “gratta e annusa il coltivatore di canna” (cannabis-farm scratch and sniff card) per aiutare a capire e identificare qual è l’odore della piantagione.

Inoltre, bisogna seguire la luce, o l’assenza di luce.

Perchè le piante crescano servono delle lampade speciali. Lampade che consumano tantissima energia: 2mila watt se sono in funzione per 12 ore al giorno. Il tutto all’interno di stanze prive luce, con finestre sigillate da teloni neri. Se ci sono tende scure che non si aprono mai, è probabile che all’interno della casa stia crescendo una pianta di cannabis.

Calore. Le stesse lampade producono anche un enorme quantità di calore: la vecchia teoria dice che chi coltiva cannabis non ha mai neve in terrazza, nemmeno d’inverno. Eppure oggi gli esperti isolano il calore attraverso quelle tende nere, dunque è meglio usare l’udito: le ventole delle lampade emettono un ronzio basso, ma inconfondibile. Se ogni giorno, esattamente alla stessa ora, sembra che il dirimpettaio stia accendendo un hovercraft, è probabile che sia un coltivatore di cannabis impegnato a riscaldare l’ambiente per il giorno.

Attenti ai vicini perfetti: molto spesso i coltivatori sono i cittadini più rispettosi della legge nella strada dove vivono, perché l’ultima cosa che vogliono è attirare l’attenzione della polizia verso la loro “factory” privata. Il loro giardino è sempre ordinato e pulito. Non solo, la loro casa è anche ben sorvegliata e recintata. Bisognerebbe dunque guardare anche ai sistemi di sicurezza: telecamere a circuito chiuso, sbarre alle finestre o alla porta suggeriscono che all’interno della casa c’è qualcosa da nascondere e nel Regno Unito, negli ultimi tempi, la cannabis è la pianta più nascosta.

Ti potrebbe interessare
Esteri / Bambino di 4 anni trovato morto nella lavatrice: “Disturbava i genitori”
Esteri / Trump: “Il giudice mi toglie libertà di parola, trucca il voto”
Esteri / Morto Paul Auster: le cause della morte dello scrittore
Ti potrebbe interessare
Esteri / Bambino di 4 anni trovato morto nella lavatrice: “Disturbava i genitori”
Esteri / Trump: “Il giudice mi toglie libertà di parola, trucca il voto”
Esteri / Morto Paul Auster: le cause della morte dello scrittore
Esteri / Morto Paul Auster: il grande scrittore americano aveva 77 anni
Esteri / L’Onu: “L’operazione a Rafah sarebbe una tragedia indicibile”. Iran: "Aumentare la pressione sui sionisti"
Esteri / Indonesia, erutta il vulcano Ruang: evacuate 12mila persone
Esteri / Londra, accoltellate diverse persone nella metropolitana: un morto e quattro feriti. Fermato un uomo
Esteri / Netanyahu: “Entreremo a Rafah con o senza accordo”. Decisive le prossime 72 ore
Esteri / Una delegazione di Hamas in Egitto per discutere la tregua. Blinken a Riad per promuovere il cessate il fuoco
Esteri / Peggiorano le condizioni di Re Carlo: “Sta molto male, ci si prepara al peggio”