Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 21:33
Pirelli Summer Promo
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

La storia dei cinque colpi di stato in Turchia

Immagine di copertina

Da quello del 1960, passando per quelli del 1971 e 1980 fino a quello anomalo del 1997, un riassunto di tutti i colpi di stato avvenuti in Turchia

Dal 1960 a ieri notte in Turchia si sono susseguiti 5 colpi di stato in totale, tutti con uno stesso filo rosso: ristabilire la stabilità e la laicità dello stato da parte dei militari. Ecco in breve la loro storia: 

S&D

27 maggio 1960 – il generale Cemal Gürsel mise in atto un colpo di stato rimuovendo il terzo presidente turco, Celal Bayar, e il primo ministro Menderes, che fu poi impiccato dai militari. Un gruppo di ufficiali che formava il Comitato di Unità Nazionale avviò in seguito la riforma del diritto costituzionale ed elettorale sulla base dei principi di Atatürk. Venne redatta una nuova Costituzione. Nel 1961 si ritornò a un governo civile. 

12 marzo 1971 – i capi delle forze armate, guidati dal generale Faruk Gürler, chiesero formalmente con un memorandum al presidente Cevdet Sunay un “governo forte e credibile”, avvertendo che se non fosse cambiato nulla, l’esercito sarebbe stato costretto a riprendere in mano la situazione. Il primo ministro Suleyman Demirel si dimise il giorno stesso. Questo golpe passo alla storia come il “colpo di stato del memorandum”. Il presidente Sunay chiese allora a Nihat Erim, un professore universitario di formare un governo di “unità nazionale, al di sopra delle parti”, e che rimase al potere fino alle elezioni del 1973. In quel caso non ci fu alcuna azione di forza.

12 settembre 1980 – il terzo colpo di stato della storia della repubblica turca fu condotto dal generale Kenan Evren in un periodo di fortissima instabilità politica. Kenan Evren come primo atto abolì tutti i partiti e ne rimase solo uno: Ozal, il partito della Madrepatria, che attuò una serie di profonde riforme economiche e di sviluppo. Venne scritta una nuova costituzione per dare più potere al presidente rispetto all’Assemblea, e che prevedeva l’abolizione del senato. 

28 febbraio 1997 – non si trattò di un vero colpo di stato ma è considerato tale dal momento che i militari intimarono e ottennero che il primo ministro Necmettin Erbakan si dimettesse. Il partito del Welfare (RP) fu abolito e dalle sue ceneri nacque il Partito della Virtù. 

15 luglio 2016 – i militari tentano un colpo di stato, occupando le televisioni, bloccando le principali città e imponendo il coprifuoco. Dopo una notte di caos e di scontri il presidente Erdogan dichiara fallito il colpo di stato e annuncia che il governo legittimo ha il pieno controllo della situazione. 

Ti potrebbe interessare
Esteri / Hamas sulla proposta di tregua: “Valutazione negativa, ma andiamo avanti. Con operazione di terra a Rafah saltano i negoziati”
Esteri / Bambino di 4 anni trovato morto nella lavatrice: “Disturbava i genitori”
Esteri / Trump: “Il giudice mi toglie libertà di parola, trucca il voto”
Ti potrebbe interessare
Esteri / Hamas sulla proposta di tregua: “Valutazione negativa, ma andiamo avanti. Con operazione di terra a Rafah saltano i negoziati”
Esteri / Bambino di 4 anni trovato morto nella lavatrice: “Disturbava i genitori”
Esteri / Trump: “Il giudice mi toglie libertà di parola, trucca il voto”
Esteri / Morto Paul Auster: le cause della morte dello scrittore
Esteri / Morto Paul Auster: il grande scrittore americano aveva 77 anni
Esteri / L’Onu: “L’operazione a Rafah sarebbe una tragedia indicibile”. Iran: "Aumentare la pressione sui sionisti"
Esteri / Indonesia, erutta il vulcano Ruang: evacuate 12mila persone
Esteri / Londra, accoltellate diverse persone nella metropolitana: un morto e quattro feriti. Fermato un uomo
Esteri / Netanyahu: “Entreremo a Rafah con o senza accordo”. Decisive le prossime 72 ore
Esteri / Una delegazione di Hamas in Egitto per discutere la tregua. Blinken a Riad per promuovere il cessate il fuoco