Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 08:00
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

Perché non dovreste connettervi al Wi-Fi gratuito dei bar

Immagine di copertina

I luoghi più pericolosi per il rischio di essere hackerati da qualcuno col fine di raccogliere informazioni private sono proprio bar e negozi che offrono reti gratuite

Secondo un recente rapporto della compagnia di fornitura reti Wi-Fi iPass, i luoghi più pericolosi per il rischio di essere hackerati da qualcuno col fine di raccogliere informazioni private sono i bar e i negozi che offrono una rete Wi-Fi gratuita.

Secondo Raghu Konka, vicepresidente della sezione ingegneristica di iPass, “i caffè hanno invariabilmente delle lacune di standard di sicurezza, il che significa che chiunque utilizzi queste reti sarà potenzialmente vulnerabile”.

Per quanto riguarda i luoghi più rischiosi per utilizzare dispositivi connessi a reti Wi-Fi, le caffetterie sono risultate al primo posto, seguite da aeroporti e hotel.

“Ovunque ci sia una rete Wi-Fi pubblica non garantita, c’è la minaccia di attacco”, si legge in un nuovo rapporto di iPass. “Tuttavia, i caffè sono considerati il luogo più pericoloso di tutti per il Wi-Fi pubblico”.

Il tema dei Wi-Fi non protetti che spesso vengono offerti dai bar è da tempo sotto osservazione da parte degli analisti del settore, ma sono ancora moltissime le persone che utilizzano smartphone e altri dispositivi senza alcuna forma di sicurezza. 

“Caffè e bar sono ovunque e offrono sia convenienza economica che comfort per i lavoratori che si affollano in questi luoghi per avere una connessione internet veloce e gratuita, oltre che per il caffè”, ha detto Konka.

Ti potrebbe interessare
Esteri / Elena Basile a TPI: “La guerra ha ridotto l’Europa al vassallaggio. Bisogna rifondare l’Ue”
Esteri / Terre rare e altre materie critiche: la pistola della Cina puntata alla testa degli Stati Uniti
Esteri / Sudan Connection: la geopolitica del massacro tra oro, armi e interessi internazionali
Ti potrebbe interessare
Esteri / Elena Basile a TPI: “La guerra ha ridotto l’Europa al vassallaggio. Bisogna rifondare l’Ue”
Esteri / Terre rare e altre materie critiche: la pistola della Cina puntata alla testa degli Stati Uniti
Esteri / Sudan Connection: la geopolitica del massacro tra oro, armi e interessi internazionali
Esteri / L’esperta del Gruppo di Lavoro Onu contro le Sparizioni Forzate Aua Baldé a TPI: “Le vittime registrate in Sudan non sono nemmeno la punta dell’iceberg”
Esteri / Il genocidio in Sudan di cui non parla nessuno
Esteri / La corsa della Cina alla supremazia tecnologica globale
Esteri / Il direttore del programma di Emergency in Sudan, Matteo D’Alonzo, a TPI: “Si combatte di casa in casa, persino tra familiari. E anche con i droni”
Esteri / Sudan: cronistoria di una guerra dimenticata
Esteri / Il piano di Trump è l’unica via possibile per la pace in Ucraina (di F. Bascone)
Esteri / Altro che trappola del debito: dalla Silicon Valley ai porti di mezzo mondo, ecco l’impero segreto dei prestiti della Cina