Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 08:15
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Sport

Le sanzioni di Trump toccano anche il calcio: l’Iran vola ai Mondiali senza scarpe

Immagine di copertina
Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump; la nazionale di calcio dell'Iran

La Nike ha informato la federcalcio iraniana che non invierà il materiale alla nazionale impegnata al Mondiale

La politica del presidente degli Stati Uniti Donald Trump avrà conseguenze anche sui Mondiali di Russia 2018. In particolare sull’Iran, qualificatosi alla coppa del Mondo dove giocherà contro Marocco, Spagna e Portogallo.

Il recente passo indietro del presidente statunitense nell’accordo nucleare con l’Iran e la reintroduzione delle sanzioni contro la repubblica islamica ha fatto sì che anche le aziende USA che forniscono materiali (in questo caso sportivi) a Teheran e dintorni abbiano smesso di fare consegne.

La Nike, colosso statunitense dell’abbigliamento sportivo, ha già comunicato alla nazionale iraniana guidato da Carlos Queiroz che in occasione dei Mondiali non potrà fornire l’attrezzatura a Shojaei e compagni.

L’Iran, che esordirà venerdì 15 giugno alle ore 17 contro il Marocco, si ritroverà quindi a dover utilizzare scarpini diversi, un imprevisto che potrebbe incidere nelle prestazioni dei calciatori.

Secondo diverse indiscrezioni diversi giocatori della selezione iraniana, poco dopo aver appreso la notizia, si siano fiondati nei negozi per acquistare un paio di scarpe sostitutivo. Nessun prodotto su misura come i colleghi delle altre nazionali, ma ciò che offrono i negozi: prodotti commerciali.

Notizia che ha mandato su tutte le furie il ct Queiroz: “I giocatori si abituano al loro equipaggiamento, non è corretto che lo debbano cambiare nella settimana dalla loro prima partita”, ha detto.

“Il Mondiale è una competizione in cui le nazioni si uniscono: tutto ciò è illogico”, ha invece commentato il capitano dell’Iran, Mehdi Mahdavikia.

In occasione della Coppa del Mondo del 2014 in Brasile, l’Iran era sotto l’egida delle sanzioni imposte dall’allora presidente USA Obama, poi tolte in seguito all’accordo nucleare, ma all’epoca il rifornimento di scarpe, scarpini e quant’altro alla squadra che partecipò alla Coppa del Mondo fu garantito senza particolari problemi.

Ti potrebbe interessare
Esteri / Iran, condannato a morte per “corruzione sulla Terra”: ora il pugile Mohammad Javad Vafaei Sani rischia l’esecuzione
Esteri / Putin minaccia: “La Russia raggiungerà tutti gli obiettivi in Ucraina. Con la diplomazia o con la forza”
Esteri / La capo gabinetto di Trump: “Ha la personalità di un alcolizzato”
Ti potrebbe interessare
Esteri / Iran, condannato a morte per “corruzione sulla Terra”: ora il pugile Mohammad Javad Vafaei Sani rischia l’esecuzione
Esteri / Putin minaccia: “La Russia raggiungerà tutti gli obiettivi in Ucraina. Con la diplomazia o con la forza”
Esteri / La capo gabinetto di Trump: “Ha la personalità di un alcolizzato”
Esteri / Museo del Louvre chiuso da tre giorni: i lavoratori prolungano lo sciopero fino a domani
Esteri / “Siate pronti a mandare i vostri figli a combattere contro la Russia”: il discorso del capo delle forze armate britanniche
Esteri / Fornì ketamina alla star di “Friends” Matthew Perry: medico condannato a 8 mesi di arresti domiciliari
Esteri / Il Regno Unito rientrerà nel programma europeo Erasmus+ nel 2027
Esteri / Trump ordina il “blocco totale” delle petroliere da e verso il Venezuela: ecco cosa può succedere ora
Esteri / L’allarme del Wfp: quest’inverno 17 milioni di persone a rischio fame in Afghanistan
Esteri / Israele bombarda ancora il Libano: almeno un morto e diversi feriti. L’Idf: “Colpiti due agenti di Hezbollah”