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Home » Sport

Germania, le cinque regole del ct Low per vincere ancora il Mondiale

Immagine di copertina
Il ct della Germania Low

Lo staff tecnico tedesco ha comunicato alla squadra le regole da rispettare in Russia

Regole, regole e ancora regole. La Germania, campione del Mondo in carica, è pronta per affrontare i Mondiali di Russia 2018 al via il prossimo 14 giugno. L’obiettivo è ovviamente fare il bis: vincere nuovamente la coppa del Mondo. Per farlo però, secondo lo staff tecnico tedesco, andranno rispettate alcune regole.

Il ct Low ha infatti comunicato ai giocatori il vademecum da rispettare sia nel ritiro (ancora in corso) ad Appiano sia una volta arrivati in Russia. E che nessuno provi a sgarrare.

“I ragazzi conoscono bene le nostre indicazioni di comportamento”, ha spiegato il tecnico in conferenza stampa. “Sanno quali sono le nostre ambizioni e quali i nostri compiti. Da solo nessuno può diventare campione del mondo, siamo tutti pezzi di un puzzle”, ha chiarito.

Ma quali sono queste regole?

Numero uno: il rispetto. Nessuno deve anteporre i propri interessi personali a quelli della squadra. Gli atteggiamenti dei giocatori sono infatti fondamentali. Prima viene la squadra come dimostrato nel torneo del 2014 da Klose e Khedira. Il primo cominciò il Mondiale da panchinaro senza fare capricci. Il secondo si fece da parte il giorno della finale perché non al meglio.

“Ognuno deve essere consapevole del proprio ruolo all’interno della squadra”, le parole di Low. “L’ego personale deve essere placato”.

Numero due: attenzione ai social. Foto dall’albergo e dallo spogliatoio sono assolutamente vietate.

Numero tre: non sono tollerate talpe. Se dovessero uscire notizie riservate i giocatori rischierebbero l’esclusione dalla lista dei convocati.

Numero quattro: durante il ritiro di Appiano i giocatori possono, dopo aver ottenuto il permesso dei dirigenti, incontrare mogli, fidanzate, figli e parenti vari per un caffè e una passeggiata. “Così l’atmosfera è più leggera”, ha spiegato Bierhoff, direttore tecnico della nazionale. Ma in Russia i parenti non viaggeranno con la squadra.

Numero cinque: quasi fuori discussione notti di passione. Al contrario non è vietato bere un boccale di birra o un bicchiere di vino prima di andare a dormire. Ma attenzione: vietato esagerare.

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