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Mercedes campione del mondo Costruttori di Formula 1: decisivo il GP del Giappone

La Mercedes, grazie alla strepitosa stagione di Lewis Hamilton e Valtteri Bottas, è campione del mondo Costruttori 2019 di Formula 1. Il titolo è arrivato nel Gran Premio di Giappone di oggi

Di Carmelo Leo
Pubblicato il 13 Ott. 2019 alle 09:06

Mercedes campione del mondo Costruttori 2019 di Formula 1

Dopo una cavalcata trionfale lunga tutta la stagione, la Mercedes si è laureata campione del mondo Costruttori nel campionato 2019 di Formula 1. Le Frecce d’argento, guidate magistralmente quest’anno dal campione in carica Lewis Hamilton e dall’ottimo compagno di scuderia Valtteri Bottas, che ha trionfato sul circuito di Suzuka, sono riuscite a resistere ai (timidi) assalti della Ferrari, che dopo un inizio di stagione decisamente difficile è diventata competitiva troppo tardi – soprattutto con Charles Leclerc – per ambire al traguardo.

La certezza matematica della vittoria della classifica Costruttori, per la Mercedes, è arrivata alla fine del Gp del Giappone di oggi, dove per la casa di Stoccarda era sufficiente racimolare 14 punti in più della Ferrari: sul circuito di Osaka, infatti, ha vinto Valtteri Bottas, per Mercedes.

IL CALENDARIO DEI GP DELLA FORMULA 1

Così, con questo risultato la Mercedes arriva al suo sesto titolo Costruttori, vinti tutti consecutivamente: un dominio totale, se si pensa che – eccetto per il “biennio d’oro” 1954-1955, durante il quale però si assegnava solo il mondiale Piloti – il ritorno della scuderia in Formula 1 è datato 2010. Nelle ultime sei stagioni, dunque, la scuderia diretta da Toto Wolff ha avuto il doppio merito di sbaragliare la Red Bull dal trono della Formula 1 e di tenere poi lontana dal titolo anche la Ferrari.

Lewis Hamilton e Valtteri Bottas, i piloti Mercedes di questa stagione

Mercedes campione del mondo Costruttori: un’annata straordinaria

Per la compagnia tedesca, come già anticipato, la stagione 2018-2019 di Formula 1 è stata davvero perfetta. Il grandissimo vantaggio sulle avversarie – Ferrari e Red Bull su tutte – è stato garantito da una straordinaria affidabilità delle monoposto, che quasi sempre sono riuscite a concludere la gara e a piazzarsi in maniera molto vantaggiosa.

Essenziali, inoltre, le cinque doppiette consecutive nei primi cinque gran premi della stagione (quelli in Australia, Bahrein, Cina, Azerbaigian e Spagna). Un primato che nella storia della Formula 1 spetta solo alla stessa Mercedes e alla Ferrari. In tutto, prima della gara di oggi in Giappone sono state otto le doppiette della Mercedes, contro l’unica (a Singapore) della Ferrari.

A un certo punto, tra il gp del Belgio del 1 settembre, quello d’Italia dell’8 settembre e quello di Singapore del 22 settembre, sembrava che la Ferrari avesse finalmente trovato la quadra. In tre weekend, infatti, la rossa di Maranello era riuscita a tenere dietro le Frecce d’argento in tutte le occasioni, dimostrando di poter essere competitiva a quei livelli.

Tuttavia, la nuova doppietta Mercedes in Russia aveva contribuito a spegnere gli entusiasmi in una Ferrari che ha dovuto anche fronteggiare il problema del dualismo interno tra Vettel e Leclerc. Così, con il weekend in Giappone – dominato dal tifone Hagibis, la Mercedes ha ristabilito definitivamente le gerarchie, portando a casa un titolo Costruttori decisamente meritato.

Adesso, tutte le attenzioni degli appassionati e degli addetti ai lavori è per la classifica Piloti. Anche in questo caso, il dominio Mercedes è netto, con Hamilton che guida agilmente la classifica davanti a Bottas. E che già il prossimo 27 ottobre, nel gp del Messico, potrebbe inanellare il suo sesto mondiale. Il terzo consecutivo.

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