Claudio Baglioni alza l’asticella con “aTUTTOCUORE”: uno show innovativo e totale che lega la musica al teatro
Oltre cento artisti sul palco (coordinati da Giuliano Peparini), tra ballerini, performer e musicisti. Tre ore di spettacolo che fondono la grande musica senza tempo di Baglioni con i linguaggi del cinema e del teatro. Abbiamo assistito all'anteprima del nuovo tour che partirà il 21 settembre al Foro Italico e che può considerarsi uno degli spettacoli più riusciti della lunga carriera del cantante romano
“Si chiude un cerchio”, spiega Claudio Baglioni presentando il suo nuovo spettacolo, “aTUTTOCUORE”, che debutterà il 21 settembre allo Stadio Centrale del Foro Italico di Roma. Si tratta infatti di una sorta di terzo, e probabilmente ultimo, capitolo di una trilogia di tour iniziata con “Al centro” – nel quale l’artista romano metteva in maniera innovativa il palco al centro della scena – e proseguita con “Tutti su!”. D’altronde una delle prerogative degli show di Baglioni è quella di stupire il suo pubblico con spettacoli sempre innovativi, che tengano insieme le varie forme d’arte.
Tre ore abbondanti di grande musica, con una carrellata dei suoi successi senza tempo, come “Strada facendo”, “E tu”, “Avrai”, “Mille giorni di me e di te”, e ovviamente la canzone del secolo, “Questo piccolo grande amore”, fino ad alcuni brani tratti dall’ultimo album. Il tutto reso visivamente in maniera spettacolare grazie alle coreografie di Veronica e Giuliano Peparini, con quest’ultimo che cura la direzione artistica e la regia teatrale di “aTUTTOCUORE”.
Un rock-opera show maestoso ambientato nel futuro, che rende questo spettacolo tra i più riusciti e completi dell’ultradecennale carriera di Baglioni. I numeri parlano chiaro. Una scaletta di oltre trenta brani per un progetto visionario e travolgente che si avvale di ben 101 artisti che si alternano sul palco: 21 musicisti dell’orchestra diretta dal maestro Paolo Gianolio e 80 tra coristi, ballerini e performer, tra cui 28 giovani talenti dell’Accademia Internazionale del Musical.
Definirlo un semplice concerto sarebbe insomma assai riduttivo: si tratta di una grande rappresentazione totale, nella quale tutte le dimensioni – orizzontalità, verticalità e profondità – vengono esplorate ed esaltate, tenendo insieme i capolavori di Baglioni con i linguaggi del cinema e del teatro. Un racconto per immagini, impreziosito dalle coreografie ricercate, dai movimenti scenici, dalla bravura e dalla fisicità di ballerini e performer, dai 550 costumi originali e dai grandi schermi 3D che con le loro proiezioni danno profondità allo show.
Al centro un grande cuore, che batte a ritmo di musica, per ricordarci che è proprio quel battito a scandire il presente, l’unico tempo reale che vale la pena di vivere. Baglioni insomma con questo tour – che segna una nuova tappa della collaborazione artistica con Giuliano Peparini – alza l’asticella e ci regala un live inedito che si rifà ai grandi musical e al concetto wagneriano di teatro-totale.
“Volevamo andare oltre la canzone stessa. Non mi piace fare sempre lo stesso concerto, cambiando semplicemente il nome del tour. Chi ci viene a vedere deve rimanere stupito”, spiega Baglioni incontrando i giornalisti dopo l’anteprima dello spettacolo. “Non possiamo far scendere il numero degli accidenti che accadono nel mondo ma possiamo far salire il numero delle cose belle, sognanti, positive, interessanti. Non per smettere di pensare, ma per cominciare a pensare anche a qualcos’altro”.
E aggiunge: “Spesso gli artisti veterani cercano il monumento autocelebrativo, che diventa una cerimonia collettiva in cui non c’è più niente di propulsivo. Noi artisti abbiamo la responsabilità di cambiare qualcosa, non di dare solo quello che si aspetta. Dobbiamo dimostrare che non siamo fermi, ma che stiamo camminando verso qualcosa di nuovo e di diverso. Cercare la non omologazione. Questo è un concerto impegnativo, anche per chi assiste, perché ci sono parecchi elementi che si intrecciano”, sottolinea l’artista romano. “Lo definirei un total show, in cui si mescolano vari linguaggi”.
Un tour che come detto partirà da Roma con sei date allo Stadio Centrale del Foro Italico, dal 21 settembre, per poi approdare all’Arena di Verona, e ancora a Palermo e Bari. Da gennaio 2024 le Arene indoor, tra cui spiccano il Mediolanum Forum di Milano, il Pala Alpitour di Torino e il Nelson Mandela Forum di Firenze. Ma Baglioni ha rivelato che l’idea alla quale si sta pensando è di portarlo l’anno prossimo anche negli stadi.
Di seguito tutte le date di “aTUTTOCUORE”, prodotte e organizzate da Friends & Partners:
21/09/2023 – Stadio Centrale Foro Italico di ROMA
22/09/2023 – Stadio Centrale Foro Italico di ROMA
23/09/2023 – Stadio Centrale Foro Italico di ROMA
28/09/2023 – Stadio Centrale Foro Italico di ROMA
29/09/2023 – Stadio Centrale Foro Italico di ROMA
30/09/2023 – Stadio Centrale Foro Italico di ROMA
05/10/2023 – Arena di VERONA
06/10/2023 – Arena di VERONA
07/10/2023 – Arena di VERONA
08/10/2023 – Arena di VERONA
12/10/2023 – Velodromo Paolo Borsellino di PALERMO
13/10/2023 – Velodromo Paolo Borsellino di PALERMO
14/10/2023 – Velodromo Paolo Borsellino di PALERMO
20/10/2023 – Arena della Vittoria di BARI
21/10/2023 – Arena della Vittoria di BARI
18/01/2024 – Vitrifrigo Arena di PESARO
20/01/2024 – Mediolanum Forum di MILANO
21/01/2024 – Mediolanum Forum di MILANO
25/01/2024 – Pala Alpitour di TORINO
26/01/2024 – Pala Alpitour di TORINO
29/01/2024 – Arena Spettacoli PadovaFiere di PADOVA
02/02/2024 – Unipol Arena di BOLOGNA
08/02/2024 – Nelson Mandela Forum di FIRENZE
09/02/2024 – Nelson Mandela Forum di FIRENZE
13/02/2024 – Pala Sele di EBOLI
14/02/2024 – Pala Sele di EBOLI