Alessandro Borghese: “Oggi i giovani vogliono tutto e subito, ai miei tempi si imparava il lavoro con gli apprendistati”
Il noto chef torna a parlare della questione lavoro e giovani
Alessandro Borghese torna a parlare di lavoro e giovani. Il noto chef, infatti, diversi mesi fa era stato duramente criticato per aver affermato che i ragazzi di oggi “preferiscono il weekend con gli amici”. Tornato sull’argomento nel corso di Passa dal Bsmt, il podcast di cui è stato ospite, il cuoco è tornato sull’argomento affermando: “Ai miei tempi si imparava il lavoro con gli apprendistati. Io ho lavorato alla pari. Adesso se lo dici ti dicono che sei uno schiavista”. Sui suoi dipendendi, poi, Borghese rivela: “Io ai miei ragazzi do tredicesima, quattordicesima e welfare. Oggi i giovani vogliono tutto e subito. Qualcuno arriva e ti chiede: ‘Quanto guadagno? Quali sono i giorni liberi?’. Io rispondo ‘dimmi cosa sai fare’. Offro degli stipendi ai quali a volte mi rispondono ‘pensavo di più’. In Italia ci sono stipendi bassi, vorrei pagare di più ma si devono far quadrare i conti”.
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Lo chef era stato criticato per via di un’intervista rilasciata al Corriere della Sera in cui aveva dichiarato: “Per diventare Alessandro Borghese devi lavorare sodo, ma oggi i ragazzi preferiscono il weekend con gli amici”. Secondo il cuoco, infatti, c’è un problema generazionale: “Oggi i ragazzi preferiscono tenersi stretto il weekend con gli amici. E quando decidono di provarci, lo fanno con l’arroganza di chi sente arrivato e la pretesa di ricevere compensi importanti da subito. A me nessuno ha mai regalato nulla – aveva aggiunto ancora lo chef – Mi sono spaccato la schiena, io, per questo lavoro che è fatto di sacrifici e abnegazione. Ho saltato le feste di compleanno delle mie figlie, gli anniversari con mia moglie. Ho nuotato con una bracciata sempre avanti agli altri perché amo il mio mestiere”.