Sondaggi politici elettorali oggi 28 settembre 2023: un italiano su tre vorrebbe rimpatriare i migranti “in ogni caso”
Sondaggi politici elettorali oggi 28 settembre 2023
SONDAGGI POLITICI ELETTORALI – Un italiano su tre vorrebbe rimpatriare i migranti “in ogni caso”: è quanto emerge dagli ultimi sondaggi politici elettorali elaborati da Swg per il Tg La7.
Alla domanda “Gli immigranti che entrano in Europa illegalmente e non hanno diritto d’asilo dovrebbero essere”, infatti, il 31 per cento ha risposto “rimpatriati in ogni caso”. Il 28% ritiene che dovrebbero essere “rimpatriati solo se il paese d’origine garantisce il rispetto dei diritti umani”, il 25 per cento ha risposto “distribuiti tra i paesi Ue”, mentre il restante 16% si divide equamente tra chi non ha una opinione in merito o non risponde al quesito e chi pensa che debbano essere “accolti nel Paese in cui sono arrivati”.
Sulla linea adottata dal governo Meloni nei confronti dei migranti, invece, il 34% ritiene che questa sia “troppo debole”, mentre il 28 per cento risponde: “né troppo dura né troppo debole ma con scelte sbagliate”.
Il 17% ritiene la linea “adeguata”, il 10 per cento “troppo dura” mentre l’11 per cento non risponde o non ha una opinione in merito.
La maggioranza degli italiani, inoltre, ritiene che la questione degli arrivi illegali degli immigrati non sia stata gestita al meglio né dal governo Conte I, nel quale Matteo Salvini ricopriva il ruolo di ministro dell’Interno, né dall’attuale governo.
Il restante 45 per cento si divide equamente tra chi pensa che la questione sia stata gestita meglio dall’esecutivo Meloni, chi premia il Conte I e chi non risponde o non ha una opinione in merito.
I sondaggi elettorali e politici vengono effettuati da società demoscopiche rispettando criteri scientifici ben precisi. Gli autori delle rilevazioni devono individuare un campione da intervistare sufficientemente ampio e rappresentativo della popolazione che si intende analizzare. Nel caso dei sondaggi sulle intenzioni di voto ai partiti o dell’indice di fiducia dei leader politici dunque gli intervistati devono rappresentare adeguatamente la popolazione italiana maggiorenne, coloro che hanno diritto al voto e che si recano alle urne. Questo lavoro viene fatto per ridurre al minimo il margine di errore e rendere la rilevazione quanto più attendibile.
Di solito un sondaggio politico-elettorale viene considerato affidabile se il margine di errore indicato è del del 3 per cento con un intervallo di confidenza del 95 per cento. È proprio quella di identificare un campione rappresentativo della popolazione la maggiore difficoltà dei sondaggisti. Le interviste per i sondaggi politici elettorali di solito vengono effettuate con una metodologia Cati, telefonicamente, o Cawi, via Internet, o mista. Per effettuare le interviste le società demoscopiche si affidano a società specializzate.
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