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Home » Salute

L’amore scodinzola in reparto

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L’impiego degli animali come strumento di cura, i benefici della pet therapy per i pazienti dell’Oncoematologia pediatrica al Policlinico di Bari

Articolo pubblicato da Stradenuove.net

Si affaccia in corsia, sbatte la codina quasi come per chiedere permesso alle porte delle stanze del reparto e regala sorrisi ai piccoli pazienti ricoverati nel reparto di Oncoematologia pediatrica del Policlinico di Bari. Maya, bulldog francese, lo fa tutti i mercoledì grazie al progetto “Pet Care” ideato e curato dai professionisti di Vir Labor, il Centro Nazionale di Educazione e Formazione Cinofila CFNR ENCI di Carovigno e Apleti odv, (www.apleti.com) l’associazione nata nel 1980 in Puglia per volontà di un gruppo di genitori di bambini affetti da leucemie e tumori. È una catena – umana e non – che profuma di professionalità, altruismo e generosità quella che, ogni settimana, si estende grazie all’impegno di realtà virtuose come queste che, negli ultimi giorni, hanno dato al Paese intero dimostrazione di quanto si possa fare se ci sono laboriosità e fini nobili da raggiungere.

La notizia è infatti ben presto diventata virale grazie al tam tam mediatico scatenato da una foto diffusa dal Presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, che ha condiviso attraverso la sua pagina istituzionale Facebook uno scatto della bulldog portata a spasso, per i corridoi del reparto barese, da un piccolo paziente ricoverato.

È una storia che inizia nel 2018 quando la realtà brindisina di Teodoro Semeraro e Alessandra Cretì, operatori cinofili comportamentisti e genitori di un bambino ricoverato in quel periodo nel reparto barese, dà vita dopo approfonditi studi di fattibilità sanitaria, tecnica e veterinaria al progetto “Pet Care”.

Oggi Vir Labor – grazie anche all’esperienza personale e professionale dei suoi fondatori che avevano sperimentato gli effetti benefici della pet therapy in ospedale – è il primo soggetto accreditato della Regione Puglia per lo svolgimento di interventi assistiti con gli animali.

Un percorso ideato e curato dalla Vir Labor con la collaborazione dell’associazione APLETI che può oggi contare su una equipe multidisciplinare composta da Oncologi (Policlinico di Bari) operatori/addestratori e veterinari esperti in IAA (Vir Labor) e psicologo/ psicoterapeuta (Apleti, Associazione Pugliese per la Lotta contro le Emopatie e i Tumori nell’Infanzia)

Una catena umana e professionale che – sulla falsa riga di quanto già fatto dalla realtà di Carovigno che aveva introdotto già nel 2019 la Pet Therapy nelle scuole in collaborazione con l’amministrazione comunale – ha aperto per la prima volta nella provincia le porte agli interventi assisti con gli animali in ospedale.

Un’azione pioniera e virtuosa che, data la sua unicità, è diventata oggi una pietra miliare tra i progetti di Interventi Assistiti con Animali, in quanto per la prima volta in Italia è stato possibile far interagire un paziente pediatrico oncologico ancora in fase sensibile di cure chemioterapiche con un cane.

“È con gli umani che dovremo relazionarci, sia noi che i nostri cani. Non si tratta di fare qualcosa con il nostro cane, per quello ci sono le discipline e gli sport cinofili, ma insieme al nostro cane e altri professionisti, partecipare alla relazione di aiuto verso una terza persona.” Si legge nalla pagina di Vir Labor, la realtà nata nel 2015 a Carovigno che, grazie al coinvolgimento di Docenti Universitari, si è distinta nel settore della formazione cinofila teorico/pratica raggiungendo elevatissimi standard qualitativi che le consentono di essere oggi un partner ideale per ogni tipologia di ente che necessita di ausilio tecnico pratico, progetti e formazione specializzata nel settore cinofilo. E dall’incontro tra la realtà brindisina che promuove attraverso la corretta informazione la conoscenza degli animali, del loro mondo e delle loro abitudini al fine di creare un corretto connubio con l’uomo e l’OdV Apleti è nato questo progetto che vede in prima linea operatori che, a cadenza settimanale, sotto la stretta collaborazione con le Equipe Multidisciplinare intervengono con attività assistita con animali nel percorso terapeutico dei piccoli pazienti.

Un percorso che, dati alla mano, si è ben presto rivelato un’azione fondamentale e irrinunciabile nel miglioramento dello stato fisico, psichico, emozionale, motivazionale e pro-sociale dei soggetti coinvolti, costretti a lunghi periodi di isolamento per via dell’immunodepressione causata dalle prolungate cure chemioterapiche. Notevoli miglioramenti sono stati poi registrati soprattutto in ordine alla qualità della vita nel corso della terapia farmacologica e dal punto di vista emozionale. I piccoli degenti, difatti, vengono a contatto con un canale nuovo attraverso cui esprimere la propria emotività a beneficio d tutti gli altri interventi psicosociali che diventano così più mirati e a misura di bambino. Senza omettere, tra le altre cose, che incentivare un approccio positivo al percorso di cura non interviene solo sul minore ma anche sull’intero nucleo familiare coinvolto e propenso a ritrovare attimi di serenità e leggerezza. Perché, come sostiene Apleti nel suo statuto, “Mettersi insieme è un inizio, rimanere insieme è un progresso, lavorare insieme è un successo”.

Leggi l’articolo originale su Stradenuove.net

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