Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 19:58
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Politica

Zaia: “Vaccino obbligatorio è sconfitta sociale. Io ho il green pass e anche Salvini”

Immagine di copertina
Credit: Ansa

“Il Green pass Italia obbligatorio? Io ce l’ho e ce l’ha anche Salvini. Non c’è nessuna mia posizione contro il Green pass e la Lega ha fatto approvare un emendamento, secondo me corretto, per l’allungamento del green pass da 9 a 12 mesi”. Lo ha detto Luca Zaia oggi nel corso del punto stampa dalla sede della Protezione Civile di Marghera dopo la spaccatura in maggioranza sul voto contrario della Lega in commissione Affari sociali della Camera.

“Non commento un eventuale obbligo vaccinale – continua il presidente veneto -, bisogna vedere come è strutturato. In Italia in linea teorica ci sono 11 vaccini obbligatori, poi c’è chi non se li fa e continua a non farseli. Abbiamo già vissuto questa esperienza. Non mi risulta che altri paesi europei abbiano l’obbligo di vaccino contro il covid. Arrivare all’obbligo è un po’ una sconfitta socialmente”. Parole dure, quelle del presidente della regione Veneto Luca Zaia all’indomani della conferenza stampa del premier Draghi.

“Se un paese si ritrova ad adottare l’obbligo come piano sanitario vuol dire che non c’è presa di coscienza. In Veneto – dice – abbiamo gettato il cuore oltre l’ostacolo e abbiamo raggiunto l’80% di soggetti vaccinati con la volontarietà. Bisogna vedere come viene interpretato l’obbligo: mi pare che se ne parli in relazione ad alcune categorie professionali. I medici sono obbligati a vaccinarsi, se non si vaccinano scatta una determinata procedura. Immagino che il primo step su cui si ragionerà sarà relativo ad alcune categorie professionali”.

“Faccio un appello al governo, che si decida velocemente per la terza dose, il prima possibile” ha aggiunto Zaia, “il 21 settembre inizia l’autunno e se è sì per la terza dose e per i fragili, vuol dire che dobbiamo fare il focus sulla case di riposo, e per noi sono 30 mila ospiti. Esorto tutti coloro che non appartengono alle categorie fragili di farlo adesso, perché se parte la terza dose, e dalle parole del presidente Draghi lo sarà, tutti gli altri vanno in coda ai fragili”.

Ti potrebbe interessare
Politica / Liguria, Toti si è dimesso: "Lascio una Regione in ordine"
Politica / La Russa: "Il fascismo non fu solo ombre. Il giornalista aggredito? A volte sono incauto, ma dico quello che penso"
Politica / False fatturazioni, condannati i genitori di Matteo Renzi. Assolti invece per bancarotta fraudolenta
Ti potrebbe interessare
Politica / Liguria, Toti si è dimesso: "Lascio una Regione in ordine"
Politica / La Russa: "Il fascismo non fu solo ombre. Il giornalista aggredito? A volte sono incauto, ma dico quello che penso"
Politica / False fatturazioni, condannati i genitori di Matteo Renzi. Assolti invece per bancarotta fraudolenta
Politica / Autonomia differenziata: ecco l’impatto su sanità, istruzione, assistenza anziani
Politica / Rai, la presidente Marinella Soldi si dimette: andrà alla Bbc
Politica / La Russa: “Il giornalista picchiato da Casapound? Solidarietà, ma doveva essere più attento”
Opinioni / Il giornalista aggredito da Casapound e l’Italia tornata a puzzare di fascismo
Politica / Ddl sui nomi femminili, arriva la retromarcia della Lega: “Era un’iniziativa personale”
Politica / Parte la raccolta firme per il Referendum sull'abrogazione parziale della legge elettorale Rosatellum
Politica / Schlein e Renzi abbracciati, Conte obbedisce al ct La Russa. E la Nazionale Politici batte i Cantanti