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Home » Politica

Napoli, Salvini su studente 15enne manganellato: “Mio figlio ha la stessa età ma non fronteggia la polizia”

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Nel capoluogo campano scontri tra centri sociali e forze dell'ordine per l'arrivo del ministro dell'Interno

Arriva la reazione del ministro dell’Interno, Matteo Salvini, dopo gli scontri tra studenti e forze dell’ordine avvenuti il 15 novembre 2018 a Napoli durante la sua visita. “Conosco come lavorano poliziotti e carabinieri e so che se uno reagisce lo fa perché aggredito” ha affermato il vicepremier a proposito del quindicenne ferito alla testa con un manganello nel corso della protesta contro di lui.

“Anch’io ho un figlio di 15 anni che però non va a fronteggiare le forze dell’ordine – ha commentato il segretario della Lega – Se dovesse farlo non arriva prima il poliziotto, ma il papà. Comunque io sto sempre dalla parte delle forze dell’ordine”. Al minorenne colpito Salvini augura di “rimettersi presto e di fare una vita serena”.

La protesta contro Matteo Salvini a Napoli

Gli scontri sono partiti nella Galleria Umberto I. Difatti, alcuni esponenti dei centri sociali si stavano organizzando per poi sfilare per le strade contro il ministro dell’Interno, arrivato nella città partenopea. Sono stati così bloccati all’interno della struttura, dove poi è iniziata la rissa. I contestatori volevano accedere a piazza Trieste e Trento, ma le forze dell’ordine lo hanno impedito. Nella collisione tra manifestanti e polizia, un 15enne è rimasto ferito alla testa in maniera lieve.

“Vai a studiare” è stato uno degli slogan intonati contro Matteo Salvini. Molti i cartelloni e gli striscioni di protesta verso il ministro del governo Conte.

Il centro sociale che si è opposto a Matteo Salvini

“Insurgencia”: è questo il nome del centro sociale che ha manifestato contro il leader del Carroccio. Un’organizzazione composta da diversi studenti e vicina alle posizioni del sindaco Luigi De Magistris. Il centro sociale ha organizzato una “lezione antifascista” in centro, nel corso della quale gli attivisti hanno spiegato ai giovani i principi della tolleranza. “Abbiamo provato a portare il nostro messaggio al ministro, ma la polizia ha reagito andando a ferire uno studente di 15 anni”, ha sostenuto Raniero Madonna, uno dei leader del centro sociale occupato di Miano.

Salvini a Napoli

Il vicepremier Salvini, in prefettura, ha toccato diversi argomenti: camorra, immigrazione e terra dei fuochi. Al Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica, il leghista ha detto: “Napoli deve recuperare la speranza perché è una città splendida”. E sulle poteste ha chiosato: “Colpa dei soliti deficienti”.

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