Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 17:12
Pirelli Summer Promo
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Politica

Siri indagato: “Non mi dimetto. Salvini è con me”

Immagine di copertina

Il sottosegretario Armando Siri ha risposto alle critiche che gli sono giunte nel corso della giornata dopo la notizia dell’indagine per corruzione a suo carico, circolata nelle prime ore del 18 aprile 2019.

S&D

“Io sono tranquillissimo e non mi dimetto dal governo”, ha affermato arrivando al Senato e sottolineando di avere anche il sostegno del leader della Lega: “Ho parlato con Salvini e mi ha detto le stesse che ha detto alla stampa”. Il sottosegretario invece non avrebbe avuto contatti con il premier Conte.

“Sono allibito, quello che è successo è assurdo”, ha continuato Siri. “Da quando sono al Governo ho parlato con tante persone che poi millantano di conoscermi”. In riferimento al partito ha poi affermato che “siamo tutti d’accordo”.

Nel corso della giornata il vicepremier Luigi Di Maio era intervenuto chiedendo le dimissioni del sottosegretario in quota Lega.

“Sarebbe opportuno che il sottosegretario Siri si dimetta. Gli auguro di risultare innocente e siamo pronti a riaccoglierlo nel governo quando la sua posizione sarà chiarita”.

“Non so se Salvini sia d’accordo con questa mia linea intransigente, ma è mio dovere tutelare il governo e l’integrità delle istituzioni. La questione è morale e politica”.

Poche ore dopo la notizia dell’indagine, Siri aveva già risposto respingendo le accuse: “Non ho mai piegato il mio ruolo istituzionale a richieste non corrette. Chiederò di essere ascoltato immediatamente dai magistrati e se qualcuno mi ha accusato di queste condotte ignobili non esiterò a denunziarlo”.

Parole che non sono bastate a convincere il ministro Toninelli, che ha disposto il ritiro delle deleghe al sottosegretario.

“Alla luce delle indagini delle procure di Roma e Palermo, con il coinvolgimento della Direzione investigativa antimafia di Trapani, il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Danilo Toninelli, ha disposto il ritiro (…) in attesa che la vicenda giudiziaria assuma contorni di maggiore chiarezza”.

Ti potrebbe interessare
Opinioni / Nel Governo di Giorgia Meloni ci sono gli stessi disvalori del Fascismo
Politica / Crosetto: “Scurati? Censura fuori dal tempo, impoveriscono la Rai”
Politica / Europee, nel simbolo Pd non c'è il nome di Elly Schlein e in quello del M5S compare l'hashtag #pace
Ti potrebbe interessare
Opinioni / Nel Governo di Giorgia Meloni ci sono gli stessi disvalori del Fascismo
Politica / Crosetto: “Scurati? Censura fuori dal tempo, impoveriscono la Rai”
Politica / Europee, nel simbolo Pd non c'è il nome di Elly Schlein e in quello del M5S compare l'hashtag #pace
Politica / Europee, Conte: "Candidatura di Schlein? Condivido le parole di Prodi, è una ferita per la democrazia"
Politica / Elezioni Europee, Conte deposita il simbolo del M5S: alle sue spalle spunta Calderoli | VIDEO
Politica / Compagni nella vita, avversari in politica: il curioso caso di Marco Zanleone e Paola Pescarolo
Politica / Meloni attacca Scurati, la replica dello scrittore: "Chi esprime un pensiero deve pagare un prezzo?"
Politica / Elezioni europee, ecco tutti i simboli depositati per le elezioni
Politica / Elezioni Europee: oggi e domani il deposito dei contrassegni al Viminale
Politica / Lilli Gruber contro Giorgia Meloni: "Ha un problema con la grammatica"