Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 17:34
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Di Battista
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Politica

Pd, il ritorno di D’Alema tra le polemiche: “Il partito è guarito dalla malattia del renzismo”

Immagine di copertina
Credit: Matteo Nardone/Pacific Press via ZUMA Wire

Pd, il ritorno di D’Alema tra le polemiche: “Il partito è guarito dalla malattia del renzismo”

Continuano a far discutere le parole di Massimo d’Alema, pronto a far confluire il suo Articolo Uno nel Partito democratico a quasi quattro anni dalla separazione, dovuta alla difficile convivenza con Matteo Renzi. “La principale ragione per andarcene era una malattia terribile che fortunatamente è guarita da sola diciamo però c’era”, aveva detto D’Alema nel saluti di fine anno via Zoom con altri dirigenti di Articolo Uno. “Credo che oggi pochi potrebbero negare la fondatezza del giudizio sul rischio che quel partito cambiasse completamente natura, nell’epoca renziana”, il pensiero dell’ex presidente del Consiglio, presto finito su YouTube, che ha scatenato reazioni dure da parte di esponenti di Italia Viva, ma anche nel Partito democratico. Trovo davvero offensivo e sbagliato definire gli avversari politici come malattie. Di una persona, di un gruppo dirigente, di una stagione e di una comunità non direi mai malattia”, ha detto l’attuale deputato del Pd Filippo Sensi, ex portavoce di Renzi a Palazzo Chigi.

“Tra questo rientro e l’alleanza strategica con Conte, Bonafede e Toninelli sono contento che il nostro futuro sia altrove”, le parole di Ettore Rosato, presidente di Italia viva, già capogruppo del Pd alla Camera quando Renzi era segretario.

Anche l’attuale segretario del Pd, Enrico Letta non ha esitato a replicare a D’Alema. “Nessuna malattia e quindi nessuna guarigione. Solo passione e impegno”, ha detto in un tweet.

A far discutere però non sono solo le parole che l’ex presidente del Consiglio ha rivolto al suo rivale, ma anche la posizione chiara espressa sull’ipotesi di eleggere Mario Draghi come prossimo presidente dello Repubblica. “L’idea che il presidente del Consiglio si auto-elegga capo dello Stato e nomini un altro funzionario del ministero del Tesoro al suo posto, mi sembra una prospettiva non adeguata per un grande paese democratico come l’Italia”, il giudizio tranchant dato da D’Alema nella videochiamata, in cui era presente anche Roberto Speranza, ministro della Salute nel governo Draghi.

“La cosa che mi ha impressionato di più, in queste settimane che abbiamo alle spalle, non è il fatto che abbiamo al governo Draghi, questa è una condizione di necessità”, ha continuato, “ma il tipo di campagna culturale che ha accompagnato questa operazione, quello che scrivono i giornali sulla necessità di sospendere la democrazia e di affidarsi a un potere altro, che altro non è se non il potere della grande finanza internazionale”.

Parole dure, accompagnate da un invito a “un ritorno in campo della politica” già “a partire dall’elezione del capo dello Stato”. “Probabilmente non è plausibile che ancora una volta sia il centrosinistra a dare le carte, lo abbiamo fatto per molti anni, ma i rapporti di forza erano diversi. Però bisogna cercare di fare in modo che venga fuori una soluzione che riapra il campo della politica, anche se dovrà essere una soluzione di compromesso”.

Secondo quanto riporta La Stampa, D’Alema sarebbe favorevole a far rimanere Draghi a palazzo Chigi ed eleggere al Quirinale un candidato istituzionale come Giuliano Amato o rinnovare il mandato a Mattarella, con il sostegno di Forza Italia e probabilmente di Lega e Fratelli d’Italia. Di diverso avviso Enrico Letta, che secondo il Corriere della Sera, considera l’elezione di Draghi al Colle “una possibilità e una opportunità” ed è stato “irritato” per la parole di D’Alema, che lo vedrebbero su questo fronte strano alleato di Renzi, altro sponsor della permanenza dell’ex presidente della Banca centrale europea alla guida del governo.

Ti potrebbe interessare
Cronaca / Bergamo, la denuncia della Cgil: “Dottoressa copre turno di 15 ore da sola, colleghi malati (durante il ponte)”
Cronaca / Omicidio Giulia Tramontano, si indaga su un possibile complice di Alessandro Impagnatiello
Cronaca / Smart working, il ministro della Pa Zangrillo: “Rinnovo? Solo per i fragili. La pandemia è finita”
Ti potrebbe interessare
Cronaca / Bergamo, la denuncia della Cgil: “Dottoressa copre turno di 15 ore da sola, colleghi malati (durante il ponte)”
Cronaca / Omicidio Giulia Tramontano, si indaga su un possibile complice di Alessandro Impagnatiello
Cronaca / Smart working, il ministro della Pa Zangrillo: “Rinnovo? Solo per i fragili. La pandemia è finita”
Cronaca / Adriana Volpe e le minacce shock dell’ex marito Roberto Parli: “Ha finito di vivere, le farò fare una brutta fine”
Cronaca / “Una sedata, l’altra ricoverata in una clinica”: le inquietanti storie delle amiche di Emanuela Orlandi
Cronaca / Omicidio Giulia Tramontano, i pm: “Impagnatiello voleva uccidere anche l’altra fidanzata”
Cronaca / Impagnatiello al giudice: "Ho ucciso Giulia senza motivo"
Cronaca / Masso cade sull’auto di una famiglia di ritorno dalla vacanza: tragedia sfiorata nel bellunese
Cronaca / Trieste, quasi 10 euro per una fetta di Sacher. Il sindaco: “Se hai i soldi vai, sennò guardi”. Polemiche sui social
Cronaca / Giulia Tramontano, la famiglia: “Se avessimo sospettato l’avremmo portata a casa”