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Home » Politica

“La violenza sulle donne è una violazione dei diritti umani”: il discorso di Mattarella

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In Italia 104 donne sono state uccise dall’inizio dell’anno, fino al 20 novembre 2022: di questi, 88 sono i femminicidi avvenuti in ambito affettivo o familiare, e 52 hanno visto come carnefice il partner o l’ex. “La violenza contro le donne è una aperta violazione dei diritti umani, purtroppo diffusa senza distinzioni geografiche, generazionali, sociali. Negli ultimi decenni sono stati compiuti sforzi significativi per riconoscerla, eliminarla e prevenirla in tutte le sue forme. Tuttavia, per troppe donne, il diritto ad una vita libera dalla violenza non è ancora una realtà”, ha detto il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione della Giornata Internazionale per l’eliminazione della Violenza contro le Donne.

“Le cronache quotidiane – prosegue il capo dello Stato nella sua dichiarazione – ne danno triste testimonianza e ci ricordano che ci sono Paesi dove anche chi denuncia e si oppone alle violenze è oggetto di gravi ed estese forme di repressione. Sono narrazioni dolorosissime, sino alle aberrazioni in quei territori che vivono situazioni di guerra ove le donne diventano ancora più vulnerabili e sono minacciate da violenze che possono sfociare nella tratta di esseri umani o in altre gravi forme di sfruttamento”. Ieri il Senato ha votato all’unanimità per l’istituzione di una commissione bicamerale di inchiesta sul femminicidio, nonché su ogni forma di violenza di genere. Già nella serata di ieri la facciata di Palazzo Chigi era illuminata con i nomi delle donne che sono state uccise.

Per Mattarella “porre fine alla violenza contro le donne, riconoscerne la capacità di autodeterminazione sono questioni che interpellano la libertà di tutti. La violenza di genere, nelle sue infinite declinazioni, dalla violenza fisica, psicologica, economica, fino alla odierna violenza digitale, mina la dignità, l’integrità mentale e fisica e, troppo spesso, la vita di un numero inestimabile di donne, molte delle quali sovente, non si risolvono a sporgere denuncia”. “Denunciare una violenza è un atto che richiede coraggio – conclude il capo dello Stato – e abbiamo il dovere di sostenere le donne che hanno la forza di farlo, assicurando le necessarie risposte in tema di sicurezza, protezione e recupero. Un’azione efficace per sradicare la violenza contro le donne deve basarsi anzitutto sulla diffusione della prevenzione delle cause strutturali del fenomeno e su una cultura del rispetto che investa sulle generazioni più giovani, attraverso l’educazione all’eguaglianza, al rispetto reciproco, al rifiuto di ogni forma di sopraffazione”.

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