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Home » Politica

Scontro nel governo, Salvini avverte il M5S: “Elezioni anticipate? Lo vedremo prima di settembre”

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Continuano i botta e risposta con gli alleati

Governo, Salvini: “Elezioni anticipate? Lo vedremo prima di settembre”

L’approvazione del decreto Sicurezza bis non ha placato le frecciate tra gli alleati di governo M5S e Lega, tra Matteo Salvini e Luigi Di Maio: oggi il ministro dell’Interno ha parlato dell’ipotesi di elezioni anticipate.

“Oggi abbiamo raccolto idee per l’Italia dei prossimi 20 anni”, ha detto il vicepremier leghista al termine dell’incontro al Viminale con le parti sociali. E ha aggiunto: “Se riesco ad applicarle bene, altrimenti o le fa qualcun altro o sicuramente non siamo qua attaccati alle poltrone. Questo lo vediamo da qui a breve, anche prima di settembre”.

Salvini ha anche risposto alle critiche del mondo cattolico al decreto Sicurezza bis. “Sia i cattolici che gli italiani ragionano con la propria testa. Nella cover del telefonino ho la medaglietta della madonna di Medjugorje. Spero che Avvenire me lo permetta”, ha dichiarato.

“Bisogna resistere al fatto che tutti devono rispettare diritto nazionale e internazionale? Italiani, cattolici compresi, ragionano liberamente. Buona fortuna sia a Avvenire che a Civiltà Cattolica”, ha concluso.

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Salvini ha anche manifestato le sue perplessità rispetto al salario minimo, una delle principali proposte del M5S. “Per tutte le sigle un salario minimo imposto per legge significherebbe una riduzione dei diritti e tutele di tutti i lavoratori. Per cui è arrivato un no unanime. Giustamente dicono che ci sono già dei contratti nazionali tutelanti. Con il salario massimo il giorno dopo ci sarebbe il rischio fuga dai contratti nazionali”.

Governo, scontro Salvini-M5S su vertici con i sindacati

L’ultimo scontro con il M5S riguarda proprio il ruolo di Palazzo Chigi e del Viminale e il rapporto del governo con i sindacati.

Fonti dei pentastellati hanno fatto sapere: “Salvini oggi si è improvvisato portavoce dei sindacati ed è stato smentito proprio dai sindacati che hanno riconosciuto Palazzo Chigi luogo ufficiale dove interloquire con il governo e hanno rimandato al mittente alcune proposte mai discusse, fortunatamente, tra i membri di governo. Diciamocelo chiaramente: oggi Salvini non ha fatto una bella figura. Lo diciamo da tempo: bisogna fare squadra e non dividere il governo”.

La vicesegretaria generale della Cgil Gianna Fracassi ha commentato: “Nei tre incontri con la Presidenza del Consiglio c’è stato detto che un testo di manovra non c’è, questo è stato l’incipit del Presidente del Consiglio”. Mentre oggi, al tavolo delle parti sociali con il vicepremier Matteo Salvini – ha detto ancora Fracassi – “ci sono state presentate alcune proposte francamente inaccettabili”, commenta , riferendosi in particolare al “tema dei condoni”, un “non contrasto all’evasione fiscale”.

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E sul doppio confronto parallelo con il Governo dice: “Oggi per quanto ci riguarda abbiamo rappresentato esattamente le stesse cose di ieri, la stessa piattaforma, quindi non comprendiamo come mai ieri, quando era convocato un incontro formale presso la Presidenza del Consiglio, il ministro Salvini non fosse presente. Però questa è una domanda che dovete rivolgere a lui, io non so rispondere”.

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