Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 19:58
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Politica

Gino Strada, chiusa la camera ardente a Milano: in due giorni 11mila persone, ma nessun politico nazionale

Immagine di copertina

Gino Strada, chiusa la camera ardente a Milano: in due giorni 11mila persone, ma nessun politico nazionale

La morte di Gino Strada è stata salutata con dolore da tutta Italia e vissuta da cittadini ed esponenti del governo come una grave perdita. Eppure, tra politici nazionali e rappresentanti delle istituzioni che hanno espresso cordoglio per la scomparsa del fondatore di Emergency, nessuno ha fatto visita alla sua camera ardente, allestita nel fine settimana a Milano presso la sede della Ong.

11mila persone hanno dato l’ultimo saluto al chirurgo di guerra, ma tra la folla che ha atteso per ore sotto il sole non vi erano personaggi politici di caratura nazionale. Dal leader del Pd Enrico Letta ai vari rappresentanti di Camera e Senato, fino a diversi Ministri e funzionari europei che si erano detti addolorati per la perdita del medico – che in questi giorni si sono recati a Rimini per il meeting di Comunione e Liberazione – nessuno si è fatto vivo. L’unico politico a visitare la camera ardente di Gino Strada è stato il sindaco di Milano, Beppe Sala.

Mi auguro sia solo dovuto al momento di vacanza. Sarebbe stato certamente importante anche che tanti (politici, ndr) fossero venuti in questi giorni, ma speriamo che si possa lavorare nella sua memoria. Però bisogna andare avanti, spero che questo insegnamento che lui ha lasciato guidi le azioni della politica. C’è questo valore della gente che lascia e quindi continuare a lavorare assieme è obbligatorio”, ha dichiarato il primo cittadino.

Tra i personaggi pubblici che invece hanno commemorato Gino Strada, l’architetto Renzo Piano – che ha curato la realizzazione del centro di chirurgia pediatrica di Emergency in Uganda – e il conduttore televisivo Fabio Fazio. “Ho avuto il privilegio di conoscerlo ed essere suo amico. Era una di quelle persone capaci di dire parole esperienziali, parlava di cose concrete, curava le vite di tutti, senza fare distinzioni”. “Lascia un grande vuoto, ma questo è il momento di stare vicini ad Emergency, alla figlia Cecilia Strada, alla moglie Simonetta. Io lo farò con gratitudine per tutto quello che mi ha insegnato”, ha detto Fazio uscendo dalla camera ardente.

 

Ti potrebbe interessare
Politica / Liguria, Toti si è dimesso: "Lascio una Regione in ordine"
Politica / La Russa: "Il fascismo non fu solo ombre. Il giornalista aggredito? A volte sono incauto, ma dico quello che penso"
Politica / False fatturazioni, condannati i genitori di Matteo Renzi. Assolti invece per bancarotta fraudolenta
Ti potrebbe interessare
Politica / Liguria, Toti si è dimesso: "Lascio una Regione in ordine"
Politica / La Russa: "Il fascismo non fu solo ombre. Il giornalista aggredito? A volte sono incauto, ma dico quello che penso"
Politica / False fatturazioni, condannati i genitori di Matteo Renzi. Assolti invece per bancarotta fraudolenta
Politica / Autonomia differenziata: ecco l’impatto su sanità, istruzione, assistenza anziani
Politica / Rai, la presidente Marinella Soldi si dimette: andrà alla Bbc
Politica / La Russa: “Il giornalista picchiato da Casapound? Solidarietà, ma doveva essere più attento”
Opinioni / Il giornalista aggredito da Casapound e l’Italia tornata a puzzare di fascismo
Politica / Ddl sui nomi femminili, arriva la retromarcia della Lega: “Era un’iniziativa personale”
Politica / Parte la raccolta firme per il Referendum sull'abrogazione parziale della legge elettorale Rosatellum
Politica / Schlein e Renzi abbracciati, Conte obbedisce al ct La Russa. E la Nazionale Politici batte i Cantanti