Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 06:00
Pirelli Summer Promo
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Politica

Pizzarotti a TPI: “Il Pd dovrebbe sciogliersi, il mio impegno per un nuovo progressismo”

Intervista al sindaco di Parma: "Alle regionali sostengo Bonaccini, ha amministrato bene. Ma l'Emilia-Romagna può migliorare su ambiente e scuola. Nel centrosinistra troppa confusione, i dem non hanno lo slancio per poter ripartire"

 

Federico Pizzarotti: TPI intervista il sindaco di Parma

A Parma c’è aria di neve: la serata è gelida e sulle strade vanno avanti e indietro i mezzi spargisale. In piazza Garibaldi svetta l’albero di Natale. Manifesti pubblicitari ricordano che nel 2020 la città sarà capitale della cultura italiana. Ma alle porte ci sono soprattutto le elezioni: il 26 gennaio si vota per le regionali dell’Emilia-Romagna e, per la prima volta nella storia repubblicana, la vittoria del centrosinistra non è scontata. La Lega punta al colpo grosso per poi disarcionare anche il governo nazionale giallorosso. Il sindaco Federico Pizzarotti ci riceve nel suo ufficio in municipio: con lui parliamo del voto che incombe e del futuro del centrosinistra.

S&D
Sindaco, alle regionali lei sostiene il governatore uscente Bonaccini, candidato del centrosinistra. Perché?

É una scelta coerente rispetto al nostro percorso di questi anni. Dal 2012 abbiamo sempre avuto un rapporto di mutuo supporto, mutuo rispetto e mutua stima. Bonaccini ha dimostrato di saper governare bene, è la scelta giusta per l’Emilia-Romagna.

In effetti l’Emilia-Romagna è ai vertici per crescita, occupazione, sanità: sembra una regione ben amministrata. Ma la perfezione non esiste: dove si può ancora migliorare?

Si può alzare l’asticella sui parametri ambientali: le norme a tutela della qualità dell’aria devono essere più stringenti e sui rifiuti, pur essendo già all’avanguardia, l’Emilia-Romagna deve aumentare ancora, puntando all’80 per cento di raccolta differenziata entro il 2025. Poi c’è il tema della sicurezza dell’edilizia scolastica, su cui servirebbe una campagna in tutta la regione.

In questa campagna elettorale, tra Bonaccini, Borgonzoni e Salvini, sono spuntate le Sardine. Come giudica questo movimento?

Hanno interrotto l’attenzione mediatica su Salvini, ma non sono d’accordo con chi dice che sono una piazza contro il leader della Lega: secondo me sono una piazza che segnala una mancanza di offerta. Sono un fenomeno che ha tanti aspetti positivi, ma poi la proposta politica deve farla una classe dirigente.

Ma quelle dell’Emilia-Romagna sono elezioni di respiro regionale o nazionale?

Regionale. Credo stia facendo bene Bonaccini a lavorare sul concetto del “sindaco regionale” e a non seguire Salvini nel suo tentativo di nazionalizzare la campagna elettorale. La Lega non propone nessun programma alternativo: dice che in Emilia-Romagna dobbiamo cambiare tanto per cambiare, ma non offre un’alternatiav.

Nel M5S c’è stato un lungo dibattito sull’opportunità di presentarsi o meno al voto: alla fine, con una votazione su Rousseau, si è deciso di partecipare. Lei che scelta avrebbe fatto?

Dal punto di vista strategico sarebbe stato corretto non partecipare: se in queste elezioni il movimento raccoglierà una percentuale vicina al 5 per cento, questo decreterà un’accelerazione verso la morte.

Il voto su Rousseau è spesso criticato perché si dice che sia poco trasparente.

Penso che non sia né trasparente né certificato. E noto che molto spesso i risultati confermano l’indirizzo preminente della parte dirigenziale.

Nel suo ultimo libro (“Il meglio deve ancora venire”, edizioni Piemme) lei parla della necessità di un nuovo progressismo. Cosa intende?

Di sicuro non bisogna fare quello che è stato fatto in Inghilterra, cioè pensare che la sinistra vada interpretata in modo oltranzista in termini di concezione del sindacato, di tassazione e di politica di sussidi. Nuovo progressismo significa adeguare ai tempi di oggi battaglie storiche come la progressività della tassazione, la lotta alle disuguaglianze, la scuola e l’ambiente.

Il suo movimento, Italia in Comune, si colloca nell’area del centrosinistra, dove già si contano diversi movimenti. Esclude categoricamente di entrare un giorno nel Pd?

Da almeno due anni sostengo che il Pd dovrebbe sciogliersi. Secondo me il Pd dovrebbe mettersi in discussione e nel centrosinistra dovrebbero esserci aree chiare: una parte di centrosinistra, una parte di sinistra moderata e una parte di sinistra più tradizionale. Oggi il Pd sta mantenendo una posizione, ma secondo me non può avere uno slancio di ripartenza.

Leggi anche:
Tutte le notizie sulle elezioni in Emilia-Romagna
“La sinistra in Italia è morta, oggi meglio votare subito”: Bertinotti a TPI
Il neo-qualunquismo della sinistra radicale che attacca le Sardine (di Marco Revelli)
“Io sono Mattia: eravamo 6mila e ora siamo 200mila. Noi Sardine da tutt’Italia salveremo i giovani e sconfiggeremo l’odio di Salvini”
Adesso è ufficiale: la gente preferisce farsi ingannare dai giullari, che credere alle élite (di Luca Telese)
Renzi, tu la sinistra l’hai sfasciata e ora sei al 4%. Vuoi davvero dare lezioni a Corbyn? (di Giulio Cavalli)
Grazie Corbyn: con la tua campagna elettorale hai rimesso al centro dopo decenni poveri ed emarginati (di Luca Telese)
Ti potrebbe interessare
Opinioni / Nel Governo di Giorgia Meloni ci sono gli stessi disvalori del Fascismo
Politica / Crosetto: “Scurati? Censura fuori dal tempo, impoveriscono la Rai”
Politica / Europee, nel simbolo Pd non c'è il nome di Elly Schlein e in quello del M5S compare l'hashtag #pace
Ti potrebbe interessare
Opinioni / Nel Governo di Giorgia Meloni ci sono gli stessi disvalori del Fascismo
Politica / Crosetto: “Scurati? Censura fuori dal tempo, impoveriscono la Rai”
Politica / Europee, nel simbolo Pd non c'è il nome di Elly Schlein e in quello del M5S compare l'hashtag #pace
Politica / Europee, Conte: "Candidatura di Schlein? Condivido le parole di Prodi, è una ferita per la democrazia"
Politica / Elezioni Europee, Conte deposita il simbolo del M5S: alle sue spalle spunta Calderoli | VIDEO
Politica / Compagni nella vita, avversari in politica: il curioso caso di Marco Zanleone e Paola Pescarolo
Politica / Meloni attacca Scurati, la replica dello scrittore: "Chi esprime un pensiero deve pagare un prezzo?"
Politica / Elezioni europee, ecco tutti i simboli depositati per le elezioni
Politica / Elezioni Europee: oggi e domani il deposito dei contrassegni al Viminale
Politica / Lilli Gruber contro Giorgia Meloni: "Ha un problema con la grammatica"