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    Esclusivo TPI. Faccia a faccia con Davide Casaleggio: “Ora parlo io”

    Di Giulio Gambino
    Pubblicato il 21 Lug. 2020 alle 19:11 Aggiornato il 22 Lug. 2020 alle 18:33

     

     

    Esclusivo TPI.it, di Giulio Gambino – In un’intervista esclusiva al direttore di TPI Giulio Gambino, Davide Casaleggio, presidente dell’Associazione Rousseau, parla a tutto tondo di Recovery Fund, del premier Conte, di Smart working, della rivoluzione democratica lanciata dai 5 stelle e dello stato dei mezzi d’informazione in Italia. I 208 miliardi del Recovery fund? Bisogna recuperare risorse da tutte le fonti disponibili, anche per la sanità, e investire nella digitalizzazione sanitaria del Paese. Sono i media tradizionali a diffondere fake news, e se è vero che la piattaforma Rousseau vanta poco meno di 175mila iscritti, ha dimostrato di essere un esempio di “democrazia partecipata”. 

    “Dobbiamo recuperare risorse da tutte le fonti disponibili, anche per la sanità”, dice Davide Casaleggio, l’erede di Gianroberto Casaleggio, riguardo il compromesso a cui sono giunti i 27 Paesi dell’Unione Europea dopo cinque giorni di concitate contrattazioni, che definisce “un traguardo importante per la ripresa economica e per il futuro del Paese”. “Nei primi mesi di quest’anno abbiamo speso meno in sanità rispetto a quello precedente. Nella digitalizzazione andremmo a spendere meno: gli investimenti saranno necessari, ma creeranno un risparmio nella gestione della sanità. Dobbiamo pensare in modo chiaro a come vogliamo utilizzare quei fondi, perché probabilmente se li spendiamo bene, genereranno dei ricavi aggiuntivi o dei costi inferiori” afferma l’ideatore della piattaforma Rousseau.

    A pochi giorni dall’appuntamento che ha fissato online con i circa 175mila iscritti alla piattaforma digitale del M5S, il “Villaggio Rousseau“, in programma il 26 e 26 luglio prossimi, Casaleggio è convinto che  l’esperimento di democrazia partecipata concepito con il padre poco prima della sua morte prematura, abbia dimostrato la possibilità per gli iscritti di candidarsi e di scegliere direttamente i candidati alle elezioni, e di essere stato, in questo senso, un successo. Eppure sulle Elezioni regionali previste per il prossimo 20 e 21 settembre, non si sbilancia. “Non mi appassiona vedere la politica come una tifoseria. Oggi la gestiamo come una partita di calcio”, afferma Casaleggio, ma dichiara di aver apprezzato il leader Giuseppe Conte per il ruolo assunto durante un momento così delicato come quello legato alla pandemia di Coronavirus.

    “Il premier ha avuto un ruolo importante in questo momento di crisi, che ha dovuto gestire in modo attento e a cui ha dovuto dedicarsi molto”, osserva il titolare della “Casaleggio Associati”. La vera eredità politica è quella lasciata dal padre Gianroberto, un fardello di idee che rappresenta per l’esponente M5S una “grande responsabilità”. 

    Leggi anche: 1. Accordo del Consiglio europeo sul Recovery Fund: all’Italia destinati 209 miliardi. Conte: “Momento storico, difesa dignità dell’Italia” / 2. Regionali, per Conte l’imprevisto Casaleggio: torna in pista e dice no ad alleanze col Pd / 3. Macaluso a TPI: “Conte è un leaderino. Zingaretti? Non ha quel quid. Dopo Mattarella vorrei Draghi” / 4. La notte in cui è morto il M5S (di Giulio Gambino)

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