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    Covid, il sindaco di Codogno scrive a Conte: “No alla chiusura indiscriminata di alcune attività, pronti a ricorrere contro il Dpcm”

    Di Niccolò Di Francesco
    Pubblicato il 1 Nov. 2020 alle 20:25

    Covid, il sindaco di Codogno scrive a Conte: “Pronti a ricorso contro Dpcm”

    Francesco Passerini, sindaco di Codogno, il comune lombardo dove è ufficialmente iniziata l’epidemia di Covid in Italia, ha scritto una lettera aperta al premier Conte per esprimere la sua contrarietà al Dpcm firmato lo scorso 24 ottobre. La missiva è stata scritta insieme ad altri primi cittadini, consiglieri metropolitani e provinciali lombardi. “Come sindaci – si legge nella lettera – abbiamo il dovere di salvaguardare i nostri cittadini le categorie e le attività produttive più colpite dal recente decreto, già allo stremo delle proprie forze dopo il lockdown dei mesi scorsi. Si tratta di scelte miopi, che affossano l’economia e di conseguenza mettono a repentaglio la salute stessa”.

    “La chiusura totalmente indiscriminata di alcune attività – ha proseguito la lettera inviata a Conte -, senza prendere in considerazione i sacrifici fatti da queste imprese per adattarsi ai rigidi protocolli di sicurezza e sanitari, che peraltro avevano dato buoni risultati, ci vede totalmente contrari. E da Roma non è arrivato nemmeno un euro per i servizi aggiuntivi del trasporto pubblico locale. Noi amministratori non ci stiamo e siamo pronti a ricorrere contro questo decreto ingiusto, per tutelare tutte quelle attività che meritano di continuare a lavorare e tutti i cittadini lombardi che devono poter vivere in modo dignitoso”.

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