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    Il Copasir chiede a Draghi un’indagine sull’incontro tra Renzi e Mancini all’Autogrill

    Di Lara Tomasetta
    Pubblicato il 14 Mag. 2021 alle 15:00

    Quis custodiet ipsos custodes? Dopo il caso sollevato da Report e l’incontro di Renzi con il funzionario del Dis Marco Mancini, il Comitato parlamentare di controllo sull’intelligence chiede al Dipartimento per le informazioni e la sicurezza di indagare su quell’incontro. Si chiede anche di indagare sui rapporti tra agenti segreti, politici e altri personaggi che gravitano intorno alle istituzioni. In sostanza, per la neo eletta direttrice Elisabetta Belloni è in arrivo la prima grana: si chiede ai Servizi di indagare su se stessi, in relazione a vicende che hanno già e possono acquisire ulteriore valenza politica.

    La decisione del Comitato risale alla seduta di martedì scorso, dopo l’audizione del direttore del Dis Gennaro Vecchione (di cui Draghi ha deliberato la sostituzione con Elisabetta Belloni), dedicata proprio al caso Renzi-Mancini. Nella prossima seduta il Copasir, fa sapere il presidente Raffaele Volpi, avvierà così la procedura prevista dall’articolo 34 della legge sull’intelligence, che prevede che l’organismo parlamentare, “qualora, sulla base degli elementi acquisiti nell’esercizio delle proprie funzioni, deliberi di procedere all’accertamento della correttezza delle condotte poste in essere da appartenenti o da ex appartenenti agli organismi di informazione e sicurezza, può richiedere al presidente del Consiglio dei Ministri di disporre lo svolgimento di inchieste interne”.

    È l’Ufficio ispettivo del Dis che può svolgere, “autorizzato dal presidente del Consiglio dei ministri, inchieste interne su specifici episodi e comportamenti verificatisi nell’ambito dei servizi di informazione per la sicurezza”. Le relazioni conclusive delle inchieste interne, prevede sempre la legge, sono trasmesse integralmente al Copasir.

    Come spiega il Corriere, ai parlamentari interessa sapere se la missione del funzionario del Dis spintosi fino all’autogrill di Fiano Romano con auto di servizio e tutela al seguito, per incontrare l’ex premier altrettanto scortato, rientrasse nelle procedure di servizio oppure no; se il filmato del faccia a faccia, durato circa 40 minuti, è stato davvero realizzato da una automobilista che era lì per caso o è frutto di altre attività; se agli archivi dei Servizi esistono relazioni o tracce della trasferta di Mancini.

    Nella serata di ieri, il leader di Italia viva, ospite di Zapping su Radio 1, ha risposto all’ex premier Conte, che aveva esortato Renzi a chiarire in tutto le sedi il perchè del suo incontro con Mancini. “Sulla vicenda – ha detto Renzi – c’è una mia denuncia penale, quindi non aggiungo nulla. Quanto a Conte, io sono pronto ad andare in tutte le sedi istituzionali perchè credo nella trasparenza. Ma prima di andare io al Copasir, sono certo che Conte potrà chiarire il suo incontro con il ministro della Giustizia americano Barr in una dinamica tutta da esaminare”.

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