Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 17:56
Pirelli Summer Promo
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Opinioni

Non chiamatelo maltempo: la natura ci dice che questo modello sociale ed economico non è più sostenibile (di G. Gambino)

Immagine di copertina
Credit: Oliver Weiken - AP

Guardate queste immagini e tenetele impresse nella vostra memoria. Italia, 2023. Catastrofe climatica.

S&D

Non semplice” maltempo, clima impazzito”, fiumi killer”, ma il risultato degli effetti sempre più letali messi in atto dal riscaldamento globale. Ormai non più fenomeno straordinario ma vero e proprio appuntamento ordinario. Con la storia, innanzitutto. A cui la comunità internazionale e la società dovrebbero rispondere pretendendo, dai propri governi, un piano per affrontare le conseguenze che si rivelano ogni giorno sotto i nostri occhi in modo devastante; un programma strutturale che riconosca e definisca in primo luogo il cambiamento climatico non più come emergenza temporanea cui porre rimedio sul momento, appunto, ma come un fenomeno che appartiene alla nostra era. E per il quale è oggi necessario dotarsi di tutti gli strumenti possibili al fine di invertire la rotta catastrofica che il pianeta ha intrapreso.

Mentre lItalia frana, infatti, c’è ancora chi blatera negando lesistenza stessa del riscaldamento globale, quasi fosse un argomento su cui è possibile avere una propria opinione, andando contro i principi della scienza, per definizione oggettivi e apolitici. Eppure la natura urla ogni giorno di più che questo nostro modello sociale ed economico non è sostenibile, e si ribella per prendere nuovamente possesso dello spazio che gli uomini le hanno negato.

Ogni forma e modello mutano nel tempo: è successo con la gig economy, deriva estrema della globalizzazione, in nome della quale abbiamo barattato diritti e tempo libero con la velocità e il basso costo, ma non accade con l’ambiente.

Anche la politica, quale che sia il suo schieramento, è stata sinora incapace di comprendere a fondo cosa c’è in ballo in questa partita. Non dovrebbe sorprendere, difatti, se nellultimo quarto di secolo tutti i governi che si sono succeduti nel nostro paese hanno investito appena 7 miliardi di euro per mettere al riparo lItalia dalle alluvioni, quando ne sarebbero serviti almeno tre volte tanti.

Questo nostro numero vuole essere una secchiata di acqua gelida a chi in questi anni non ha agito, ai negazionisti del clima, a chi antepone ignoranza, superficialità, saccenza ai fatti.

Lunico modo per uscirne è rimboccarci le maniche, proprio come stanno facendo in queste ore i volontari che hanno messo in moto la macchina per salvare lEmilia Romagna.
Continua a leggere sul settimanale The Post Internazionale-TPI: clicca qui.

Ti potrebbe interessare
Opinioni / I censuRAI dello Stato
Opinioni / Il cardinale Zuppi e Fabrizio Barca: “Mettere insieme giustizia sociale e ambientale”
Opinioni / Nel Governo di Giorgia Meloni ci sono gli stessi disvalori del Fascismo
Ti potrebbe interessare
Opinioni / I censuRAI dello Stato
Opinioni / Il cardinale Zuppi e Fabrizio Barca: “Mettere insieme giustizia sociale e ambientale”
Opinioni / Nel Governo di Giorgia Meloni ci sono gli stessi disvalori del Fascismo
Opinioni / Noi giovani e la politica, tra apatia e grandi battaglie (di G. Brizio)
Esteri / Di chi è il Medio Oriente? I limiti di Washington e il campo minato delle grandi potenze mondiali (di G. Gambino)
Opinioni / Le Europee saranno le prime elezioni a ridefinire il ruolo dell’Ue nel mondo (di S. Mentana)
Opinioni / Campo rotto: salvate i soldati Conte & Schlein
Esteri / Erdogan non è imbattibile: ma il futuro del leader turco e dell’Akp è ancora tutto da scrivere
Opinioni / L'Europa corre ciecamente verso la guerra (di R. Parodi)
Opinioni / La boutade di Macron sull’Ucraina e l’Ue che deve imparare a difendersi da sola (di S. Mentana)