Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 13:37
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Opinioni

L’Europa batte un colpo da cento miliardi e liquida le chiacchiere demagogiche dei “sovranisti”

Immagine di copertina

Nella sua “ora più buia”, mentre gli egoismi di alcuni Stati ne minano l’unità, mentre i cosiddetti “sovranisti” rimuovono le sue bandiere e sganciano le consuete bombe di chiacchiere demagogiche, l’Europa batte un colpo. Un colpo che pone l’istituzione sovranazionale al centro della lotta al Coronavirus; un colpo destinato a riscrivere la storia dei rapporti tra gli Stati membri e a cambiare radicalmente la stessa percezione dell’Unione da parte dei cittadini che la abitano.

Il bilancio europeo sarà il nostro piano Marshall. Con un nuovo strumento di solidarietà mobiliteremo cento miliardi per mantenere le persone nei loro posti di lavoro e sostenere le imprese. Questa è solidarietà europea”, ha detto la Presidente della Commissione, Ursula von der Leyen, presentando il SURE (Support to mitigate unemployment risks in emergency), un fondo europeo contro la disoccupazione che sarà sostenuto da venticinque miliardi di garanzie volontarie degli Stati membri e che servirà a finanziare “casse integrazioni nazionali o schemi simili di protezione dei posti di lavoro”, ovvero soldi che verranno utilizzati per permettere alle imprese di non licenziare i lavoratori e misure di sostegno al reddito per le persone maggiormente colpite dalla crisi.

Una solidarietà che la Presidente della Commissione UE ha espresso anche in una lettera aperta pubblicata da “Repubblica”, una lunga missiva in cui si leggono anche delle vere e proprie scuse al nostro Paese: “Oggi – scrive Ursula von der Leyen – l’Europa si sta mobilitando al fianco dell’Italia. Purtroppo non è stato sempre così. Bisogna riconoscere che nei primi giorni della crisi, di fronte al bisogno di una risposta comune europea, in troppi hanno pensato solo ai problemi di casa propria. Non si rendevano conto che possiamo sconfiggere questa pandemia solo insieme, come Unione. È stato un comportamento dannoso e che poteva essere evitato”.

Parole pesanti come pietre, un messaggio chiaro ai cosiddetti “falchi” tedeschi e olandesi, ma anche una diga contro l’avanzata di quei sentimenti euroscettici cavalcati dai “sovranisti” che iniziavano a far breccia anche tra gli europeisti più convinti, delusi dallo spettacolo offerto da alcuni ministri e capi di governo nordeuropei in queste settimane difficili. Sia chiaro: il nodo più importante, ovvero la scelta delle misure più pesanti per fronteggiare la crisi (Mes, Bei o Corobabond) è ancora da sciogliere, ma da oggi è cambiato il paradigma. Da oggi l’Europa c’è. I cosiddetti “sovranisti” rimettano le bandiere al loro posto.

Leggi anche:

1. ESCLUSIVO TPI: “Tamponi, tracciamento digitale e niente lockdown: così abbiamo contenuto il Coronavirus”. Il ministero della Salute della Corea del Sud spiega il modello coreano / 2. Coronavirus, cos’è successo a febbraio in quella clinica di Piacenza? La vera storia di un boom di contagi (di S.Lucarelli) / 3.ESCLUSIVO TPI: Una nota riservata dell’Iss rivela che il 2 marzo era stata chiesta la chiusura di Alzano Lombardo e Nembro. Cronaca di un’epidemia annunciata

4. Coronavirus, Matteo Renzi a TPI: “Non mi rimangio nulla, la pandemia rischia di diventare carestia” / 5. Mancata zona rossa nella bergamasca: storia di un contagio intercontinentale, da Alzano Lombardo a Cuba, passando per Madrid / 6. Il virus ha travolto le nostre certezze, ma la comunità può salvarci dalla tempesta: la lezione di Papa Francesco

TUTTE LE NOTIZIE SUL CORONAVIRUS IN ITALIA E NEL MONDO
Ti potrebbe interessare
Opinioni / L’I.A. può generare disuguaglianze: dobbiamo affrontare la questione a livello globale
Opinioni / Double face Meloni: tutte le contraddizioni della premier dopo due anni di governo
Opinioni / Dal decreto sicurezza al bavaglio per i giornalisti: così il Governo Meloni ci porta verso il modello Orbán
Ti potrebbe interessare
Opinioni / L’I.A. può generare disuguaglianze: dobbiamo affrontare la questione a livello globale
Opinioni / Double face Meloni: tutte le contraddizioni della premier dopo due anni di governo
Opinioni / Dal decreto sicurezza al bavaglio per i giornalisti: così il Governo Meloni ci porta verso il modello Orbán
Calcio / Per fermare la violenza negli stadi è meglio rieducare che punire
Opinioni / Com’è profondo il Mario: luci e ombre del Rapporto Draghi sulla competitività Ue
Esteri / Gli ultimi expat: il Regno Unito tornato Labour visto con gli occhi di due italiani
Opinioni / Centrosinistra, la strada per l’alleanza è già tracciata: ecco perché
Opinioni / Renzi, Calenda, Tajani e gli altri: le regionali in Liguria spaccano (ancora di più) il centro
Opinioni / Qui, ora e insieme! Alla festa di TPI discutiamo il futuro del centrosinistra
Opinioni / Centrosinistra, la coalizione è indispensabile. Ma solo se credibile