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Genova, la donazione di fegato di una delle vittime ha salvato una vita a Padova

Credit: Fabian Nitschmann/dpa/AFP

L'organo è stato impiantato a un paziente in lista d'attesa

Di Clarissa Valia
Pubblicato il 22 Ago. 2018 alle 16:26 Aggiornato il 22 Ago. 2018 alle 16:39

Il fegato di una delle 43 vittime del crollo del ponte Morandi di Genova è stato trapiantato in un paziente in lista d’attesa al Policlinico di Padova.

A Genova il ponte Morandi, sull’autostrada A10, è crollato poco prima di mezzogiorno nella mattina di martedì 14 agosto 2018, nella notte del 18 agosto gli operatori della Croce Verde hanno trasportato l’organo donato fino a Padova.

Il Mattino di Padova ha raccontato la storia attraverso l’equipe della Croce Verde padovana e dei medici del Policlinico: “Gesto di grande civiltà e generosità. In un momento di grande rabbia e di accuse hanno avuto il coraggio di pensare agli altri”.

Uno degli autisti del mezzo di soccorso ha spiegato: “Era quasi mezzanotte quando ho ricevuto la chiamata la notte tra il 18 e il 19 agosto, in televisione continuavano a trasmettere le fotografie del crollo di Genova”.

La procedura per il trasporto di organi prevede di partire entro mezz’ora dalla chiamata, questo perché gli organi si deteriorano velocemente. Entro dodici ore dall’espianto il fegato deve essere impiantato. Altri organi come il cuore e i polmoni devono essere impiantati entro le 4 – 6 ore.

“L’emozione era forte perché stavamo andando incontro a una tragedia nazionale, ma grazie alla generosità di una delle vittime una persona poteva essere salvata. Gli autisti e l’equipe medica sono arrivati alle 4 del mattino e a Genova è stata eseguita l’operazione di espianto che si è conclusa alle 10 del mattino. Poi la corsa verso Padova, con il fegato conservato nel ghiaccio per poter salvare una vita al Policlinico”.

La famiglia della vittima ha preferito mantenere la privacy sull’identità del donatore.

Il professore Umberto Cillo, direttore della Chirurgia Epatobiliare e Centro Trapianti di Fegato al Policlinico di Padova, ha dichiarato: “Posso solo dire che il gesto della famiglia della vittima del crollo di Genova è straordinario, di grande civiltà e generosità. In un momento di grande rabbia e di accuse hanno avuto il coraggio di pensare agli altri e questo ha un grande significato umano e di atti di generosità come questo ne abbiamo davvero un gran bisogno”.

• A questo link il racconto in tempo reale dell’incidente di Genova, dove è crollato il ponte Morandi. Qui tutte le ipotesi sulle cause.

Qui abbiamo spiegato perché crollano i ponti. A questo link la testimonianza dell’autista del camion che ha frenato a un passo dal baratro sul ponte di Genova. Qui abbiamo spiegato quanti sono e quali sono i ponti a rischio in Italia.

A questo link invece il documento (ora rimosso) in cui si diceva che il crollo del ponte Morandi a Genova era una “favoletta”. Qui l’articolo sull’ingegnere che aveva “predetto” la pericolosità del ponte crollato a Genova. A questo link abbiamo raccolto tutte le foto e i video della tragedia, e le pagine dei giornali stranieri.

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