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“Ho visto il vuoto. L’auto davanti a me è stata inghiottita dalle nuvole”, parla l’autista del camion sul ciglio del ponte

Il camion Basko, con il motore ancora acceso, sull'orlo del precipizio

Il furgone verde dei supermercati Basko è ancora lassù, sul ciglio del ponte, con il motore ancora acceso e i tergicristalli funzionanti

Di Clarissa Valia
Pubblicato il 15 Ago. 2018 alle 16:22 Aggiornato il 15 Ago. 2018 alle 16:23

“L’auto che avevo davanti è sparita nel vuoto, sembrava inghiottita dalle nuvole”, sono le parole dell’autista del camion che ha frenato a pochi metri dal baratro causato dal crollo del ponte Morandi a Genova, sull’autostrada A10.

Il furgone verde dei supermercati Basko è ancora lassù, sul ciglio del ponte. A un giorno dalla tragedia di Genova, dove hanno perso la vita almeno 39 persone, il motore è ancora accesso e i tergicristalli sono ancora funzionanti.

Il camion, con il motore ancora acceso, sull’orlo del precipizio. 

Luigi, l’autista miracolato che si è visto in faccia la morte, ha raccontato: “Mi sono salvato perché un’auto mi ha sorpassato e io ho rallentato. L’ho vista precipitare con le altre, ho frenato di botto, ho messo la retromarcia, poi ho aperto la portiera e sono scappato. Il camion è rimasto là, col motore acceso”.

Annalisa Damonte, della ditta Damonte Trasporti per cui l’autista lavora, ha dichiarato: “dal satellitare siamo in grado di vedere che l’automezzo ha tre quarti di serbatoio ed è ancora acceso. Potrebbe andare avanti così tre o quattro giorni con tutti i rischi di surriscaldamento del caso”.

A bordo del camion ci sono poco meno di 400 litri di gasolio.

Il furgone verde viaggiava da Savona in direzione di Genova: “Mi aveva appena superato una macchina. L’ho vista arrivare negli specchietti, mi ha passato e poi s’è messa davanti. Avevamo appena iniziato ad affrontare il viadotto. Pioveva, pioveva a dirotto e non era possibile andare forte. Quando mi ha passato ho rallentato, per tenere una certa distanza di sicurezza, perché frenare con quella pioggia era impossibile, si vedeva poco. Avete presente un diluvio?”

“Ad un certo punto è tremato tutto. La macchina che avevo davanti è sparita, sembrava inghiottita dalle nuvole. Ho alzato gli occhi, ho visto il pilone del ponte cadere giù. Ho frenato. Non ho solo frenato, ho inchiodato quasi bloccando le ruote. Istintivamente quando mi sono trovato il vuoto davanti ho messo la retromarcia, come per cercare di scappare da quell’inferno”.

“Ho capito che tutto era crollato, che dovevo scappare”. – racconta l’autista.  “Sono saltato giù dal camion e sono scappato via a piedi. C’era una pioggia terribile, ho visto altri automobilisti e gli ho detto di scappare”.

“Non so come è stato possibile ma sono vivo”, ha detto.

L’autista del camion verde dei supermercati Basko che è riuscito a frenare a pochi passi dal baratro del ponte Morandi crollato a Genova si trova in questo momento sotto shock. camion crollo ponte genova

L’uomo ha avuto la prontezza di arrestare il furgone proprio poco prima del vuoto che gli si è aperto davanti agli occhi in seguito al crollo.

Nelle immagini ormai virali sul web si vede il camion verde quasi sull’orlo del precipizio. L’autista si è infatti salvato da un tuffo nel vuoto di oltre 80 metri.

• A questo link il racconto in tempo reale dell’incidente di Genova, dove è crollato il ponte Morandi. Qui tutte le ipotesi sulle cause.

Qui abbiamo spiegato perché crollano i ponti. A questo link la testimonianza dell’autista del camion che ha frenato a un passo dal baratro sul ponte di Genova. Qui abbiamo spiegato quanti sono e quali sono i ponti a rischio in Italia.

A questo link invece il documento (ora rimosso) in cui si diceva che il crollo del ponte Morandi a Genova era una “favoletta”. Qui l’articolo sull’ingegnere che aveva “predetto” la pericolosità del ponte crollato a Genova. A questo link abbiamo raccolto tutte le foto e i video della tragedia, e le pagine dei giornali stranieri.

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