Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 19:58
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

Migranti, ora in Ungheria possono essere espulsi anche i richiedenti asilo

Immagine di copertina
Credit: Afp

Dopo l'approvazione del pacchetto di leggi "Stop Soros", nuovi emendamenti complicano la procedura per richiedere la protezione internazionale

Continua la stretta del presidente dell’Ungheria Viktor Orban sui migranti.

Dopo l’approvazione del pacchetto di leggi chiamato “Stop Soros”, che prevede anche il carcere per chi favorirebbe l’immigrazione clandestina, nel paese ora sono entrati in vigore nuovi emendamenti.

Secondo un’aggiunta a quanto già deciso nei mesi precedenti, i migranti le cui richieste d’asilo non sono state accettate potranno essere espulsi dal paese durante la procedura d’appello.

Le nuove misure facilitano, secondo quanto riporta Infomigrants, le deportazioni perché stabiliscono che, se il paese da cui arriva il migrante è un paese sicuro, la domanda del richiedente asilo può essere respinta.

In Ungheria, la maggior parte dei migranti proviene dalla Serbia, che Orban classifica come un paese sicuro: questo rende inammissibili quasi tutte le richieste di protezione internazionale che avvengono nel paese.

Inoltre, la legge ungherese relega i migranti, che non hanno ottenuto la protezione internazionale, in campi di raccolta, chiamati “zone di transizione”, costruiti al confine meridionale.

Il 20 agosto scorso,  l’Ufficio ungherese per l’immigrazione e l’asilo ha dichiarato che non è legalmente obbligato a fornire cibo alle persone collocate nei centri di detenzione.

In un articolo pubblicato sul suo sito web, Human Rights Watch ha replicato che “le autorità ungheresi sono obbligate a rispettare i vincoli previsti dai trattati internazionali, e dalle norme sulla tutela dei diritti umani, di cui fanno parte. Questo include fornire ai migranti cibo, acqua, igiene e necessità mediche”.

Ad agosto, al pastore metodista e leader della comunità evangelica ungherese Ivàny Gàbor era stato impedito di portare pane, mele e altri alimenti confezionati ai migranti alla frontiera. I responsabili dei centri hanno applicato le norme che vietano accoglienza e assistenza fino a quando non se ne ha diritto.

Il pastore ha raccontato di aver chiesto di poter portare da mangiare ai richiedenti asilo del centro di Röszke. Fermato perché privo della autorizzazioni, ha cercato di ottenerle a Mórahalom e Szeged, presso l’Ufficio immigrazione, ma le autorizzazioni non sono mai arrivate.

Il parlamento ungherese ha approvato una legge che rende illegale aiutare i migranti irregolari che cercano di ottenere asilo nel paese. La legge rende punibile la stampa di volantini con informazioni utili per i richiedenti asilo, così come offrire loro cibo o consigli legali.

Il governo di Orban è stato accusato di violare sia le normative comunitarie e sia i principi della Corte dei diritti dell’uomo.

Ti potrebbe interessare
Esteri / Slovacchia, il primo ministro Robert Fico è "grave ma in condizioni stabili"
Esteri / L'esercito israeliano: “5 soldati a Gaza uccisi da fuoco amico”. Altre truppe israeliane verso Rafah
Esteri / Slovacchia, il premier Robert Fico ferito a colpi di arma da fuoco: “È in pericolo di vita”
Ti potrebbe interessare
Esteri / Slovacchia, il primo ministro Robert Fico è "grave ma in condizioni stabili"
Esteri / L'esercito israeliano: “5 soldati a Gaza uccisi da fuoco amico”. Altre truppe israeliane verso Rafah
Esteri / Slovacchia, il premier Robert Fico ferito a colpi di arma da fuoco: “È in pericolo di vita”
Esteri / La sacrosanta protesta degli universitari di tutto il mondo ci ricorda che la pace non è un dono, ma una conquista
Esteri / Wsj: “Biden procede con pacchetto armi a Israele da 1 miliardo”. Ue: "Con operazione Rafah relazioni con Israele a dura prova"
Esteri / Esercito israeliano: “Operazioni a a Rafah est e Jabaliya”. La Turchia: “A Gaza è genocidio”
Esteri / I tank israeliani avanzano ancora nel campo profughi di Jabalia. Netanyahu: “O noi o loro, i mostri di Hamas”. Gaza: “Più di 35mila morti”
Esteri / Morto a due mesi dal trapianto l’uomo con un rene di maiale
Esteri / Israele colpisce il Nord della Striscia di Gaza. Biden: “Se Hamas rilasciasse gli ostaggi cessate il fuoco anche domani”
Esteri / Yanis Varoufakis fa causa allo Stato tedesco