Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 19:58
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Interviste

Tre momenti salienti dall’intervista di Roberto Di Matteo con Leo Vegas

Immagine di copertina

Roberto Di Matteo ha parlato di recente con Leo Vegas di alcuni dei momenti più importanti della sua carriera. L’ex giocatore della Lazio e del Chelsea, nonché ex allenatore dei Blues, ha vissuto una carriera straordinaria.

Paul Gascoigne gli fece uno scherzo sgonfiandogli le gomme

Sembra che Di Matteo e Paul Gascoigne si siano divertiti molto insieme ai tempi della Lazio. Di Matteo ha raccontato:

“Non posso che avere belle parole per Gazza. È stato un piacere giocare al suo fianco alla Lazio e un vero spasso averlo intorno.”

Gascoigne era famoso per i suoi scherzi. Di Matteo ha aggiunto:

“Penso che sarebbe il primo ad ammettere di essere stato un po’ folle.”

Un giorno, mentre Di Matteo usciva dal centro di allenamento, trovò tutte le gomme della sua macchina sgonfie.

“Ero davvero confuso, perché di solito ci si aspetta che si sgonfi una gomma, non tutte e quattro!”

Il colpevole? Gazza. Di Matteo ha commentato:

“Era fatto così e lo apprezzavamo per questo. Non c’è dubbio, era un giocatore speciale e sicuramente uno dei migliori con cui abbia mai giocato.”

Di Matteo ha giocato per la Lazio per tre stagioni prima di trasferirsi al Chelsea. Gascoigne ha vissuto anche lui tre anni in Italia, e i due hanno condiviso il campo per due stagioni, dal 1993 al 1995.

Di Matteo disse ai suoi giocatori che sarebbero andati in finale… prima ancora di esserlo davvero

Nel 2012, il Chelsea concluse il campionato al 6º posto in Premier League, ma quella stagione sarebbe stata ricordata per un’altra impresa: la loro sorprendente vittoria in Champions League, la prima nella storia del club.

Il Chelsea aveva iniziato la stagione con André Villas-Boas in panchina, ma il portoghese venne esonerato a marzo e Di Matteo fu nominato tecnico ad interim.

La squadra rischiò l’eliminazione già agli ottavi di finale, dopo una sconfitta per 3-1 in casa del Napoli. Tuttavia, riuscì a ribaltare la situazione vincendo 4-1 al ritorno, passando il turno con un complessivo 5-4.

Anche in semifinale il Chelsea sembrava spacciato. Dopo aver battuto il Barcellona all’andata, si trovò sotto 2-0 al Camp Nou nel ritorno. Come rivelato nell’intervista con Leo Vegas, Di Matteo disse ai giocatori:

“Ragazzi, siamo già in finale. Portate questa convinzione in campo nel secondo tempo e difendetela con tutte le vostre forze: loro devono guadagnarsela, noi ce l’abbiamo già nelle mani.”

Nei minuti di recupero, Fernando Torres segnò il gol che garantì al Chelsea il passaggio in finale con un punteggio complessivo di 3-2.

La finale contro il Bayern Monaco si concluse ai rigori. Juan Mata sbagliò il primo tiro dal dischetto per il Chelsea, ma David Luiz, Frank Lampard, Ashley Cole e Didier Drogba segnarono tutti.

Di Matteo ha ricordato:

“Vincere la coppa è stata un’esperienza surreale, un’emozione incredibile. Ma non un sollievo, perché ho sempre creduto che ce l’avremmo fatta.”

I festeggiamenti per la Champions League durarono tutta la notte

Dopo la vittoria, la squadra celebrò a lungo in hotel. Di Matteo ha raccontato:

“Tutti hanno festeggiato fino a tarda notte. I miei figli, che all’epoca erano piccoli, si addormentarono intorno alle cinque del mattino, mentre alcuni giocatori credo siano andati a dormire ancora più tardi.”

Il Chelsea ci era andato vicino più volte, e l’attesa era stata estenuante. Nel 2005, si fermò in semifinale contro il Liverpool, perdendo 1-0 nel doppio confronto. Nel 2007, cadde di nuovo in semifinale ai rigori, ancora contro il Liverpool.

Nel 2008, era arrivato un passo più avanti. Il Manchester United batté il Chelsea in finale ai rigori per 6-5, con il famoso errore del capitano dei Blues, John Terry.

Nel 2012, Terry era squalificato dopo essere stato espulso in semifinale. In un gesto altrettanto memorabile, si presentò alla premiazione in divisa completa del Chelsea, parastinchi inclusi, per alzare il trofeo.

Ti potrebbe interessare
Interviste / Intervista al Dott. Marco Cosimi, eccellenza 2025 nella proctologia rigenerativa staminale italiana
Interviste / Lyon Harvey, il lusso di stupire
Cronaca / Il dramma della malasanità in sala parto: tra falsificazioni, insabbiamenti e la battaglia per la verità dell’avvocato Vincenzo Liguori
Ti potrebbe interessare
Interviste / Intervista al Dott. Marco Cosimi, eccellenza 2025 nella proctologia rigenerativa staminale italiana
Interviste / Lyon Harvey, il lusso di stupire
Cronaca / Il dramma della malasanità in sala parto: tra falsificazioni, insabbiamenti e la battaglia per la verità dell’avvocato Vincenzo Liguori
Economia / Toulouse Team Invest, un alleato per l’internazionalizzazione del business
Economia / Andrea Traina: “Come si sviluppa un business community-based”
Interviste / Gli educatori e i pedagogisti avranno il loro albo. Parla la presidente dell’associazione di categoria
Economia / Inprimepay: facciamo il punto sulla piattaforma che ha portato il Buy Now, Pay Later nei negozi fisici con il CEO Scotto di Carlo
Interviste / «L’incantesimo del lavoro come unico produttore di senso della vita non funziona più: va rifondato»
Interviste / Autostima, fiducia e rinascita: l’intervista a Luca Romito
Interviste / Come avere la pancia piatta e tonica con l’intervento di addominoplastica