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Martina Maggiore torna a parlare dell’ex Cesare Cremonini: “I tradimenti ci sono stati, lui è fragile”

In un'intervista a "Oggi" torna a parlare della relazione con il cantante

Di Niccolò Di Francesco
Pubblicato il 6 Nov. 2025 alle 14:37

Martina Maggiore, ex fidanzata di Cesare Cremonini, torna a parlare della relazione con il suo ex. Intervistata dal settimanale Oggi, la giovane ha spiegato di aver scritto il libro Che stupida ragazza non per cercare visibilità ma per aiutare le persone ad affrontare la fine di una relazione: “Se fossi in cerca di visibilità, avrei sfruttato gli anni in cui stavamo insieme. Invece no, sono sempre stata molto riservata. L’ho scritto per raccontare la mia forte dipendenza affettiva da questa persona. Inevitabilmente, quando hai vent’anni e incontri una persona molto più grande di te, soprattutto di quel calibro lì, tendi ad annullarti. Io mi ero totalmente annullata per amore”.

“I tradimenti ci sono stati, avrei dovuto raccontare una menzogna? Ci sono stati e ovviamente ho dovuto raccontarli, però non è che dico una cosa lunare, inimmaginabile. Siamo nel 2025, e la maggior parte delle persone tradisce. C’è chi lo ammette e chi no” aggiunge Martina Maggiore secondo cui Cesare Cremonini ha “sofferto per la fine della nostra storia. £ sì, anche per il libro, evidentemente non se lo aspettava da me. Lui è fragile, questo è vero”.

Ospite del podcast di Alessandro Cattelan, Supernova, Cesare Cremonini aveva dichiarato di recente: “Quest’anno è successo che una ragazza con cui sono stato, a cui ho dato l’anima, con la quale ho avuto un confronto umano importantissimo, alla quale ho dedicato tantissimo tempo della mia vita cercando di aiutarla, di amarla, di stare bene con lei, ha scritto un libro e l’ha pubblicato, raccontando la mia vita intima, senza neanche considerarmi, condividendo, perché magari ho delle cose intime famigliari che vorrei proteggere per rispetto della mia famiglia. ‘Vorrei che almeno mi dicessi cosa vuoi scrivere per proteggere la mia famiglia’, ho detto. Poi fallo. E invece no”.

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