Fabrizio Corona sostiene di aver registrato il marchio “occhi spaccanti” prima che lo facesse Raoul Bova. Secondo quanto rivelato dall’Adnkronos nelle scorse ore, infatti, l’attore ha depositato presso l’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi del Ministero delle Imprese e del Made in Italy due richieste di registrazione che riprendono le frasi dell’ormai noto auto inviato alla modella e rivelato da Fabrizio Corona nel suo format Falsissimo. “Buongiorno essere speciale, dal sorriso meraviglioso e dagli occhi spaccanti” era la frase che Bova pronunciava all’inizio dell’audio: l’interprete, quindi, avrebbe depositato il marchio sia di “occhi spaccanti” che dell’intera frase. A spiegare il perché, sempre l’Adnkronos, è l’avvocata Michela Carlo, dello studio Bernardini De Pace: “È semplicemente un modo, come tanti, per far cessare la diffusione dei video”.
La notizia è stata subito commentata da Fabrizio Corona che, in una stories del suo profilo Instagram, ha pubblicato uno scambio di messaggi con un interlocutore anonimo in cui ha scritto: “Poverino lui e la suocera. L’ho registrato (il marchio ndr) prima della puntata”. L’ex paparazzo, quindi, aggiunge: “Scusa Raoul, ma l’ha capito che giochiamo in un altro campionato?”. Tuttavia, secondo quanto afferma Fanpage, non risulta che i marchi siano registrati da Fabrizio Corona ma, anzi, vi è una richiesta dell’avvocata Michela Carlo.