Gli scaffali vuoti nei supermercati del Venezuela
La fotoreporter Mariana Bazo ha documentato la terribile crisi economica che sta colpendo il paese
Decine e decine di persone in fila per acquistare beni di prima necessità, razionamenti imposti dalle autorità e scaffali vuoti nei supermercati. La crisi economica che sta colpendo il Venezuela sta mettendo a rischio la sopravvivenza delle famiglie.
Nella capitale Caracas mancano i beni di prima necessità, come farina, riso e pane, ma anche medicinali, e si è sviluppato un fiorente mercato nero parallelo in dollari. L’inflazione è arrivata al 200 per cento, e anche quando i prodotti sono disponibili, hanno raggiunto prezzi surreali.
Nelle foto scattate dalla fotoreporter della Reuters Mariana Bazo a Caracas vediamo donne in coda nei supermercati con i loro bambini, a volte anche neonati, e agenti della polizia in assetto militare che controllano la distribuzione dei beni razionati per evitare che esplodano tafferugli tra i cittadini esasperati.
Un sondaggio condotto da alcuni istituti universitari ha rilevato che l’87 per cento degli intervistati in Venezuela riceve uno stipendio insufficiente a comprare abbastanza cibo per sfamare la propria famiglia.
Negli ultimi due anni in Venezuela il crollo del prezzo del petrolio ha tolto al governo l’unica fonte di introiti utilizzata per mantenere il settore pubblico, nazionalizzare le imprese, difendere la moneta nazionale e controllare le importazioni.