L’Iran al voto per immagini
Sono almeno 50 milioni gli iraniani chiamati al voto. La campagna elettorale a Teheran si è conclusa mercoledì 24 febbraio
Mercoledì 24 Febbraio si è chiusa ufficialmente la campagna elettorale in Iran per il rinnovo del parlamento e dell’Assemblea degli Esperti.
Nei sette giorni di campagna elettorale, i candidati delle due fazioni opposte – riformista e conservatrice – si sono impegnati nel cercare di coinvolgere il maggior numero di sostenitori possibili, sia di persona, sia attraverso i manifesti elettorali o tramite i mezzi di comunicazione social.
Particolare fermento è stato registrato nelle università delle grandi città iraniane, dove i candidati al seggio parlamentare, Alì Motahari e Mohammad Reza Aref, noti riformisti, hanno attirato grandi folle.
Anche nelle zone rurali dell’Iran i lavoratori hanno distribuito volantini fuori dalle stazioni della metropolitana, manifesti con foto e loghi del partito di diverse dimensioni e colori.
Altri candidati per l’Assemblea degli Esperti hanno appeso striscioni di grandi dimensioni sui lampioni delle strade più trafficate di Teheran.
Complessivamente, sono 6229 candidati in corsa per conquistare un seggio in parlamento, mentre sono 161 i religiosi in lizza per gli 88 seggi dell’Assemblea degli Esperti.