Il degrado degli ospedali egiziani
Negli ospedali a Il Cairo ci sono solamente 33 posti letto ogni 10mila abitanti e le condizioni igieniche delle strutture sono di assoluto degrado
Un gruppo anonimo di dottori egiziani la scorsa settimana ha lanciato una protesta online contro le condizioni di degrado negli ospedali in Egitto.
I medici hanno creato una pagina Facebook dove hanno postato centinaia di foto degli edifici disastrati dove sono costretti a lavorare: nelle immagini si vedono gatti randagi e topi nelle stanze dei pazienti, dormitori e sale operatorie con pessime condizioni igieniche, rifiuti sanitari lasciati all’aria aperta, e bagni sporchi e inutilizzabili.
Secondo i dati dell’Egyptian Centre for Economic and Social Rights (ECESR), negli ospedali della capitale egiziana Il Cairo ci sono solamente 33 posti letto ogni 10mila abitanti e solo il 5.4 per cento della spesa pubblica è investito nel settore della salute.
“C’è un’assoluta negligenza dei centri infermieristici e ogni volta che protestiamo ci dicono di iscriverci a un sindacato, invece di proporre un piano per risolvere il problema alla radice”, ha detto un infermiere al quotidiano egiziano Daily News Egypt.
La protesta è nata in seguito alle affermazioni del primo ministro Ibrahim Melheb, che lo scorso 6 giugno ha visitato un centro cardiologico per verificarne le condizioni igieniche. Melheb ha detto di essere “sorpreso” dal degrado dell’ospedale e ha attribuito parte della responsabilità delle condizioni della struttura ai dottori stessi.